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Il monte Amiata, un angolo insolito e prezioso di Toscana. Compreso nelle province di Grosseto e Siena, domina dall'alto dei suoi 1738 metri le vallate circostanti (val d'Orcia, val di Paglia), la superba piana della Maremma, le dolci e suggestive colline senesi, la verde depressione del lago di Bolsena.
Il territorio amiatino è compreso in parte nella provincia di Grosseto e in parte in quella di Siena, in una vasta area di pertinenza dei comuni di Abbadia San Salvatore, Santa Fiora, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Piancastagnaio e Castell'Azzara.
Presenze come quelle riferibili all'arte figurativa del trecento senese, e architetture monumentali come i castelli del lontano medioevo (Arcidosso, Montelaterone, Piancastagnaio), le abbazie romanico-longobarde (Abbadia San Salvatore, Abbazia di Sant'Antimo), la Villa Sforzesca di Castell'Azzara, il palazzo Bourbon del Monte a Piancastagnaio, le chiese rinascimentali e barocche di Castel del Piano, le ceramiche robbiane e il parco Peschiera a Santa Fiora, stanno a testimoniare l'incrociarsi di civiltà e culture che hanno interessato o comunque lambito il territorio dell'Amiata, inserito nella sorprendente storia della Toscana meridionale.
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La Vetta del Monte Amiata
Sulla vetta del Monte una grande croce monumentale, edificata dall’artigiano senese Zalaffi, è l’esatto punto di riferimento del culmine della Vetta. La croce è interamente in ferro è alta 22 metri ed è visibile dalla pianura sottostante; nelle giornate serene è perfino avvistabile anche dalle coste della maremma. Il luogo purtroppo, in passato è stato deturpato, dall’impianto di numerose antenne e parabole, montate per le moderne esigenze di trasmissioni televisive e telematiche. La vetta in periodo estivo si presenta arida, priva di vegetazione.
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Trekking in Toscana
Dal Vivo d'Orcia all'Eremo e all'Ermicciolo fino alle sorgenti del Vivo [LUNGHEZZA: 10 Km circa.
DURATA: 3 ore circa]
Nei castagneti di Arcidosso [LUNGHEZZA: 6.2 Km. DURATA: 3 ore circa]
Da Tepolini attraverso i castagneti de.."la strada della castagna" [ LUNGHEZZA: 4.2 Km circa.
DURATA: 1 ora e 1/4 ]
Da Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio [LUNGHEZZA: 13 Km circa.
DURATA: 3 ore 1/2 circa ]
Attraverso la riserva naturale de "il Pigelleto" [LUNGHEZZA: circa 10 Km.
DURATA: 3 ore 1/2 circa ]
Dal parco faunistico del Monte Amiata alla cima del Monte Labbro [LUNGHEZZA: circa 6,5 Km.
DURATA: 3 ore circa]
Da Bagno Vignoni, un'immersione nella Val d'Orcia [LUNGHEZZA: circa 12 Km. DURATA: 4 ore circa ]
Da Semproniano al piccolo borgo di Rocchette di Fazio [LUNGHEZZA: circa 10 Km.
DURATA: 3 ore e 1/2 circa ]
Da Seggiano al castello di Potentino [LUNGHEZZA: circa 13 Km.
DURATA: 3 ore e 1/2 circa ]
Dal Prato delle macinaie alla vetta del Monte Amiata [LUNGHEZZA: circa 7 Km.
DURATA: circa 2 ore e 1/2 ]
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ingrandire |
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Piste da Sci Il Monte Amiata offre ai turisti che amano lo sci ben 12 piste di sci alpino (per un totale di 10 km) e 4 anelli per il fondo per un totale di 12 Km.
Per l'accesso alle piste ed agli impianti di risalita è valido lo Skipass Monte Amiata. Per i prezzi e le condizioni, clicca qua.
Le piste per lo sci alpino sono:
Campo Scuola Vetta (Blu), lung.: 350 mt
Crocicchio-Dedo (Nera), lung.: 1000 mt, dislivello di 250 mt
Canalgrande (Rossa), lung.: 740 mt, dislivello di 150 mt
Canalgrande Cantore (Rossa), lung.: 1100 mt, dislivello di 145 mt
Canalgrande Marsiliana (Rossa), lung.: 760 mt, dislivello di 105 mt
Campo Scuola Marsiliana (Blu), lung.: 380 mt
Canalgrande Macinaie (Rossa), lung.: 390 mt, dislivello di 65 mt
Campo Scuola Macinaie (Blu), lung.: 280 mt
Direttissima (Nera), lung.: 1700 mt, dislivello di 350 mt
Panoramica (Rossa), lung.: 2300 mt, dislivello di 350 mt
Bellaria (Rossa), lung.: 800 mt, dislivello di 104 mt
Campo Scuola Contessa (Blu), lung. 200 mt
Le piste per lo sci di fondo sono:
1. Anello Marsiliana (Facile), dislivello di 40 mt, lunghezza 2500 mt
2. Anello Macinaie (Media), dislivello di 80 mt, lunghezza 3000 mt
3. Primo Rifugio (Media), dislivello di 100 mt, lunghezza 5000 mt
4. Stadio Comunale Abbadia (Facile), dislivello di 0 mt, lunghezza 500 mt
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Val d'Orcia, Pienza |
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San Qurico d'Orcia
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Sant' Antimo |
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La zona del Monte Amiata è famosa per il meraviglioso Parco Faunistico del Monte Amiata (Link), ma incanta può incantare il turista con molte altre realtà. Tra aree verdi, riserve WWF e Parchi naturali possiamo elencare:
Parco Faunistico del Monte Amiata
Il parco è collocato sul versante nord-est del Monte Labro, in un’area montana particolarmente pregiata per il suo paesaggio naturalistico e visitabile in ogni stagione dell’anno. Lungo i sentieri, immersi nel folto bosco i turisti possono concedersi rilassanti passeggiate e scorgere qua e là, la fauna selvaggia che popola questo immenso parco. Il parco è fornito di numerosi posti, soste di osservazione, inoltre è presente anche un’apposita torre, dalla quale è possibile, in rare occasioni avvistare il Lupo Appenninico. Le specie del bosco sono innumerevoli e per citarne alcune, cervi, caprioli, daini, camosci e mufloni. Il parco rappresenta un ottimo “strumento” scientifico, tramite il quale gli studiosi hanno la possibilità di studiare e contemporaneamente salvaguardare le specie che vi abitano. Oltre ad una ricca fauna il parco custodisce una folta flora con numerose varietà di piante diverse anch’esse studiate e protette dagli studiosi del parco.
Bosco di Rocconi
Il bosco di Rocconi è una riserva naturale del WWF, situata nell’alta Valle dell’Albegna tra i comuni di Roccalbegna e Semproniano. Il Bosco si trova in un’area poco popolata, con forti tradizioni millenarie, che hanno contribuito a mantenere intatta questa area di paradiso terrestre. Nella zona sono presenti anche numerose cavità e grotte, tra le quali spicca la più rinomata ed importante, Crepaccio di Rocconi. La riserva è prevalentemente composta da folti boschi, soprattutto nella zona settentrionale, mentre nella pare meridionale la flora presente è costituita soprattutto da oliveti, verdi prati e piccoli pascoli incolti. Per quanto riguarda la fauna, sono presenti alcune rari specie di rapaci diurni, come il biancone e il lanario. Nell’area sono presenti anche alcune specie di tartarughe, come quella particolare denominata Hermann. Oltre alla rara presenza del lupo, sono molte le specie inserite, in quella che gli specialisti chiamano “lista rossa”, cioè l’elenco delle varietà di mammiferi e altro genere di animali che sono tutelate dalla Convenzione di Berna.
Monticello Amiata
Monticello Amiata è situato lungo le pendici sud-occidentali del Monte Amiata, la località è protetta da centinaia di ettari di foreste o conifere e castagni. Il paese di Monticello risale ai primi decenni del XIII secolo, il terreno fu ceduto dai monaci benedettini dell’Abbazia di San Salvatore agli abitanti, della zona. La struttura urbana del paese è composta in modo tale che la chiesa principale si trovi nel punto più alto del paese, le porte si trovino a nord e a sud e siano unite da una via che attraversa il paese in senso longitudinale. La via principale è interrotta solo al centro del paese dove è situata la bella piazza del paese. Dalla via principale si diramano tutte le altre stradine del paese, collegate tra loro dai cosi detti chiassi, stretti vicoli trasversali. Le mura del borgo composte dalle due porte, Porta Grande e Porta Piccina, sono affiancate da cinque bastioni, dei quali solo tre sono rimasti intatti. Dal paese si può godere di meravigliosi panorami, che si aprono sulle sconfinate vallate della Maremma, sulle valli dell’Ombrone e dell’Orcia.
Riserva Naturale di Poggio all'Olmo (Monticello Amiata)
La Riserva è stata istituita nel 1998; insieme al Monte Labbro, al Monte Penna, al Parco Faunistico, la Riserva naturale Poggio all’Olmo completa il sistema di salvaguardia del territorio Amiatino.L'area protetta è situata nell'alto corso del torrente Ribusieri, affluente del fiume Orcia, e si estende attorno ai rilievi di Poggio all'Olmo (1.018 m), Poggio Materaio (939 m) e Poggio la Torretta (854 m), immediatamente a sud dell'abitato di Monticello Amiata.
L'area si contraddistingue per la presenza di castagneti da frutto in ottimo stato di conservazione, all'interno dei quali si segnalano numerosi alberi secolari. Lo stato di conservazione del patrimonio forestale locale è testimoniato anche dalla presenza di un esemplare di pero di rilievo monumentale.
L'intera area protetta è ricca di castagni, cerri e roverelle, che localmente lasciano spazio ad ampie praterie, pascoli ed arbusteti.
Tra gli uccelli sono da segnalare i rapaci diurni, i cui avvistamenti sono molto frequenti e suggestivi.
Altra presenza della zona sono gli zigoli neri e le averle, che tendono a nidificare presso gli arbusti e i cespugli sparsi nei prati.
Tra imammiferi, è presente il gatto selvatico, specie rara che in questa zone ha a disposizione un vastissimo territorio per poter cacciare con la tecnica dell'agguato le sue prede preferite, tra le quali ritroviamo i vari roditori, le lepri e i conigli selvatici, oltre agli anfibi e agli uccelli.
Prato delle Macinaie
Prato delle Macinaie, insieme a Prato delle Contesse sono due delle località più rinomate nei dintorni di Castel del Piano. Sono due grandi aree verdi situate sulle pendici del Monte Amiata, a circa 1400 metri di quota, nel quale verdi pinete e faggeti dominano il territorio. La zona è nota per gli sports invernali, difatti sono presenti impianti di risalita e stazioni di arrivo delle più conosciute piste dell’Amiata. Quando necessario la zona ha la possibilità di essere innevata anche artificialmente. Le escursione nella zona sono anche possibili durante il periodo estivo, dove il turista può soggiornare nel piccolo rifugio dei Padri Cappuccini. Sono splendide anche le fonti naturali che sgorgano lungo la strada che porta a S. Fiora e a Seggiano, le rinomate fonti delle Monache e Capovetra. Da questa “stazione” è possibile partire e seguendo alcuni percorsi trekking raggiungere la Vetta, dove è situata oltre all’enorme croce monumentale, anche la statua della “Madonna degli Scouts”. A queste altitudini, vecchi pastori e montanini, amano raccontare vecchie storie e leggende tipiche della tradizione amiatina.
Riserva Naturale del Monte Penna
Il Monte Penna, è uno dei rilievi a sud-est, che formano il Monte Amiata, situato nei comuni di Castell’Azzara e Piancastagnaio. La zona protetta si estende per oltre mille ettari, su un terreno con estesi fenomeni carsici, grotte e ampi boschi di castagni, faggi e aceri. Dal punto di vista geologico il terreno contiene una forte presenza di mercurio, estratto fino a poco più di trent’anni fa. Molto interessante è il bosco della Fonte, formato principalmente da diverse specie di aceri. Tra la fauna molti sono gli animali protetti per citarne alcuni, la volpe, il capriolo, la martora e l’allocco. Tra le particolarità della zona segnaliamo il grande popolamento di pipistrelli nelle grotte che sono vicine il paese di Castell’Azzara.
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Monte Amiata - Amiata neve - Il portale ufficiale dell'Amiata invernale
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Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia
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Podere Santa Pia |
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Podere Santa Pia |
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Santa Croce, Firenze |
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Massa Marittima |
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Montefalco |
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Siena, Duomo |
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Podere Santa Pia, immersa nella splendida campagna della Maremma, è situato in una splendida posizione panoramica, a pochi chilometri da Montalcino e Abbazzia Sant' Antimo
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Il Monte Amiata è una presenza inconfondibile nel panorama della Maremma: unica vera montagna della Toscana meridionale, è con i suoi 1736 metri il più elevato tra i vulcani spenti italiani. Noto per i suoi centri medievali, per la sua gastronomia e per le sue piste da sci, è rivestito a partire dagli 800 metri da una magnifica foresta che alterna il castagno all'abete e al faggio. Affacciato a nord-est sui dolci paesaggi della Val d'Orcia, l'Amiata chiude verso oriente il panorama della Maremma, ed è a portata di mano dalle colline di Grosseto.
Chi s'interessa alla storia ha a disposizione i centri storici di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora e Seggiano e numerosi monumenti isolati. Le Riserve Naturali Provinciali del Monte Labbro e del Monte Penna, che si estendono intorno ai due più importanti satelliti del Monte Amiata e l'Oasi WWF del Bosco Rocconi, base per i progetti di reintroduzione del capovaccaio in Maremma.
I sentieri del Parco Faunistico dell'Amiata, sul versante settentrionale del Monte Labbro, permettono di avvistare cervi, daini, lupi, camosci e caprioli. Una fitta rete di itinerari escursionisticche interessano entrambi i versanti della montagna.
Da Roccalbegna a Rocchette di Fazio
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 10 km
Questo piacevole itinerario percorre a mezza costa la solitaria valle dell'Albegna, traversa vari valloni e raggiunge il pittoresco borgo di Rocchette. I primi 2 km sono su una strada asfaltata, il resto utilizza delle tranquille strade sterrate, alla fine si può raggiungere (altri 3 km) Semproniano.
Da Roccalbegna all'Oasi WWF dei Rocconi
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 16 km
Sulle alture della destra orografica dell'Albegna, raggiunge il Fosso il Rigo e risale verso il bosco e il casale dei Rocconi, cuore dell’omonima area protetta dal WWF.
Da Arcidosso al Monte Labbro e a Roccalbegna
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 13 km
La traversata della montagna che si affianca da sud all'Amiata consente di ammirare vasti panorami e di visitare il "tempio" giurisdavidico costruito sui 1193 metri della cima. Toccato il podere le Capanne, si scende al centro storico e alle torri calcaree di Roccalbegna.
Da Santa Fiora a Selva
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 9 km
La prima parte della traversata dalle pendici dell'Amiata al Monte Civitella e a Castell’Azzara include lunghi tratti su strade asfaltate. Si scende alla valle della Fiora, si risale lungo quella dello Scabbia, alla fine si tocca il Convento della SS. Trinità.
Da Arcidosso al Monte Labbro e a Roccalbegna
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 11 km
Quasi interamente su strade sterrate, sale al Monte Labbro tra i campi e i pascoli del versante orientale, con ampi panorami sul Monte Amiata. La discesa è in comune con l'itinerario precedente. Segnavia n. 6.
Da Selvena a Castell'Azzara
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 7 km
La traversata del massiccio del Monte Penna e del Monte Civitella inizia con una ripida salita e prosegue toccando il Poggio della Vecchia e la sorgente delle Fossatelle.
Da Arcidosso alla Fonte alle Monache e a Santa Fiora
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 14 km
Uno dei più interessanti sentieri dell'Amiata. Si sale tra bellissimi castagneti, si raggiunge l'Anello della Montagna e lo si segue fino alla Fonte delle Monache. La discesa tocca le abetine di Poggio Trauzzolo e le pareti trachitiche de Le Mura. Segnavia n. 10 e 12.
Da Seggiano a Castel del Piano e ad Arcidosso
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 9 km
Il comodo itinerario che collega i paesi del versante grossetano dell'Amiata scende al castello del Potentino e al torrente Vivo, risale a Castel del Piano e prosegue con qualche saliscendi fino ad Arcidosso.
L'Anello della Montagna
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 24 km
Il più lungo e famoso sentiero dell'Amiata compie il periplo della montagna tra i 1000 e i 1300 metri di quota e traversa boschi di faggio, abete, cerro e castagno. Dal versante grossetano lo si raggiunge salendo in auto a Fonte Capo Vetra, al Prato delle Macinaie, alla Fonte alle Monache e alla Madonna del Camicione. A piedi, si possono seguire i sentieri che salgono da Castel del Piano, Arcidosso e Santa Fiora.
Da Rocchette di Fazio a Semproniano e a San Martino sul Fiora
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 14 km
Questo percorso di raccordo consente di raggiungere la zona dei Tufi di Sovana, Pitigliano e Sorano. Dopo aver raggiunto il capoluogo si prosegue a sud verso Catabbio e San Martino.
Da Selva a Selvena
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 1 km
La traversata prosegue ridiscendendo alla valle dello Scabbia, scavalcando il Poggio Fontenassa e toccando le case di Poggio Montone. Da Selvena si possono raggiungere verso sud (4 km a/r) le rovine di Rocca Silvana.
[Fonte: Provincia di Grosseto | www.provincia.grosseto.it]
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Galleria fotografica Monte Amiata
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Monte Amiata
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La Peschiera di Santa Fiora
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Monte Labbro
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Abbazia di San Salvatore
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Abbazia di San Salvatore |
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Abbazia San Salvatore di Monte Amiata, La cripta longobarda
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Cicloturismo nella Maremma in Toscana | 35 Percorsi ciclistici
La via del Montecucco
Cinigiano - MonteCucco - bivio Sasso d’Ombrone - Cinigiano
I tre passi
Arcidosso - Montelaterone - Bivio Monticello Amiata - località Alteta - bivio monte Aquilaia - Valico Buceto - Bivio Monte Labbro - Località Merigar - Località Aiole - Arcidosso
Verso le sorgenti dell’Albegna
Arcidosso - Le Macchie - Bivio Buceto - Roccalbegna - Riserva del Pescinello - Bivio Monte Labbro - Località Aiole - Arcidosso
Le falde dell’Amiata Grossetano
Roccalbegna - Triana - Località Aiole - Arcidosso - Monticello Amiata - Castiglioncello Bandini - Stribugliano - Santa Caterina - Roccalbegna
Dall’ Amiata alla pianura e ritorno
Castel del Piano - Arcidosso - Monticello Amiata - Cinigiano - Bivio Granaione - Baccinello - Cana - Santa Caterina - Roccalbegna - Triana - Località Aiole - Arcidosso - Castel del Piano
La riserva del Pigelleto e il Monte Penna
Riserva Natura le del Pigelleto - Castell’Azzara - Selvena - Riserva Natura le del Pigelletto
L’alta valle del Fiora
Santa Fiora - Torrente Scabbia - Torrente Rigo Secco - Selva
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[1] Photo credits: riandreu | Flickr - Photo Sharing!
Questo articolo è basato sull'articolo Arcidosso, Chiesa di San Niccolò (Arcidosso), Chiesa di Sant'Andrea (Arcidosso) e altri articoli dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
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