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I TRE PASSI
Arcidosso - Montelaterone - Bivio Monticello Amiata - località Alteta - bivio monte Aquilaia - Valico Buceto - Bivio Monte Labbro - Località Merigar - Località Aiole - Arcidosso
19. I tre passi - 30.7 km
ARCIDOSSO Km 0 - MONTELATERONE Km 3 -BIVIO MONTICELLO AMIATA Km 8,2 - PODERE DELL'ALTETA Km 10,8- (MONTE AQUILAIA) Km 12,3 - VALICO BUCETO Km 16,4 -BIVIO MONTE LABBRO Km 18,4 - LOCALITA' MERIGAR Km 26,1 -LOCALITA' AIOLE Km 27,5 - ARCIDOSSO Km 30,7
Punto di partenza e arrivo: Arcidosso
Lunghezza: 37.8 km
Dislivello: 1.050 m
Tipo di strada: 22.3 km sterrato + 15.5 km asfalto
Bicicletta: MTB
Difficoltà: medio - impegnativo
NOTE: I tratti più impegnativi sono le due salite alle falde del Monte Labbro: la prima dalla loc. Serra, poco dopo la partenza e la seconda, nellaparte finale dell’itinerario, che attraversa la Riserva Naturale del Pescinello; entrambi sono comunque pedalabili e non presentano pendenzeproibitive.
Le Colline dell'Albegna e del Fiora occupano la parte centro-meridionale della provincia di Grosseto, a cavallo tra i due omonimi corsi d'acqua, e si estendono nei territori comunali di Magliano in Toscana, Scansano, Roccalbegna, Semproniano, Manciano e Capalbio. L'area include anche le zone collinari a nord dell'Albegna che rientrano nel proprio spartiacque.
Da Arcidosso si parte in direzione Grosseto sulla S.P. 26. Percorsi circa 3 km si piega a sinistra per Montelaterone e dopo circa 100 m a destra: proprio in corrispondenza del cartello che annuncia il paese, senza iniziare la salita verso il borgo, si gira a sinistra passando davanti a una piccola chiesetta e imboccando la ripida discesa (sterrato e cemento) di 1.2 km che raggiunge il fondovalle e il fiume; oltrepassato il ponte si mantiene la destra pedalando sulla sterrata che dopo poco attraversa (fondo in cemento) il letto di un torrente; si tiene la sinistra seguendo sempre il tracciato principale che sale per circa 2 km fino alla strada asfaltata (S.P. 7) che prosegue sulla destra verso Monticello Amiata (8.2) che dista circa 1.2 km.
Nei pressi del cartello che indica il paese si gira a sinistra seguendo l’indicazione per gli impianti sportivi affrontando uno strappetto in salita e costeggiando il campo sportivo. La sterrata sale costantemente immergendosi nel bosco di pini e castagni e dopo 2.6 km si raggiunge un incrocio (loc. Alteta) con alcuni vecchi casali dove si piega a destra verso il Monte Aquilaia. Comincia qui il tratto più impegnativo per il fondo
sconnesso e la ripida pendenza. Dopo 800 m si incrocia ortogonalmente la sterrata “Salaiola - Stribugliano” e si prosegue aggirando il monte Aquilaia (alla nostra sinistra) su una sterrata molto panoramica che si affaccia verso la costa.
Dopo 700 m parte sulla sinistra una possibile deviazione per raggiungere la vetta del Monte Aquilaia (1.5 km e 100 m di dislivello) mentre l’itinerario prosegue diritto in discesa per 1.7 km con alcuni tratti in accentuata pendenza fino all’immissione su una strada bianca dove si gira a sinistra ricominciando a salire per 2.4 km fino al valico di Buceto (16.4). Dopo poco inizia la discesa e si prosegue sempre diritto (evitando la deviazione sulla sinistra 500 m dopo il valico) sul tracciato principale in direzione di Monte Labbro ben visibile davanti a noi. Dopo esattamente 1.3 km dal valico, la strada si immette diagonalmente su un altra direttrice più larga: a questo punto si piega a destra invertendo la propria direzione con una curva a U riprendendo la direzione di Monte Labbro. Dopo 700 m la strada si biforca: mantenere la sinistra.
Si pedala su un profilo vallonato per 1.7 km fino all’inizio della salita al Monte Labbro (dopo 1.3 km, sulla sinistra, parte il sentiero per la cima). Terminata la salita (21.4) si aggirano le falde del rilievo pietroso e comincia la bella discesa su strada bianca dal fondo scorrevole che raggiunge (2.6 km) la deviazione a sinistra per il Parco Faunistico del Monte Amiata per terminare (dopo altri 600 m) nei pressi di un incrocio:
a destra si va sulla strada asfaltata, mentre l’itinerario prosegue sulla sterrata di fronte che sale (primo bivio a destra) in 2.3 km verso la loc. Merigar (26.1), centro di buddismo e cultura tibetana. Oltrepassato il centro buddista termina la sterrata e una ripida discesa porta nuovamente sull’asfalto in loc. Aiole dove si scende girando a sinistra fino ad Arcidosso (30.7).
Aree naturali
Riserva naturale Poggio all'Olmo, si estende sull'omonima vetta montuosa all'estremità sud-orientale del territorio comunale, interessando parzialmente anche il comune di Arcidosso. Vi si può accedere sia dalla frazione di Castiglioncello Bandini che da quella di Monticello Amiata.
Via della Castagna, itinerario tematico che si articola nei dintorni di Monticello Amiata, con sentieri che si insinuano tra boschi di castagni secolari.
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Castagni secolari, La Riserva naturale Poggio all'Olmo, Castiglioncello Bandini
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Via delle Fonti, itinerario tematico che si articola tra le due fonti che permettono l'approvvigionamento della frazione di Monticello Amiata, che sono situate in due luoghi distinti all'esterno del paese.
Cascata dell'Acqua d'Alto, situata sopra la frazione dei Bagnoli, sotto al Sasso della Vettoraia, è alta 25 metri ed è stata per anni inattiva dopo che Siena ne aveva sottratto l'acqua, privando gli arcidossini della cascata e causando carenze di approvvigionamento idrico. È stata recentemente riaperta.
Grotta di Merlino, situata presso San Lorenzo, si tratta di un antro che la tradizione vuole ricondurre a rifugio del celebre mago Merlino, anche se altre leggende la vedono come tomba di un guerriero etrusco, o nascondiglio di un ribelle fiorentino in fuga dagli spagnoli. Sopra la grotta tra il castagneto si trova una pietra lavorata, possibile ara sacrificale o forno fusorio medievale.
Riserva naturale Monte Labbro, vasta area di 616 ettari istituita nel 1998, comprende al suo interno sia il Parco faunistico del Monte Amiata che la vetta del Monte Labbro (1193 m), con la torre giurisdavidica e gli altri edifici legati alla memoria storica di Davide Lazzaretti.
Parco faunistico del Monte Amiata, ubicato nell'area del Monte Labbro, a sud-ovest della vetta del Monte Amiata, il parco è strutturato ispirandosi al modello dei Wild Park tedeschi, con percorsi che permettono l'osservazione delle varie specie nel totale rispetto di queste. All'interno di questa area naturalistica è possibile osservare numerose specie della fauna selvatica appenninica come il daino, il capriolo, il cervo, il muflone, il camoscio e il lupo.
Parchi naturali della Maremma Toscana | Parco Faunistico del Monte Amiata (it)
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Cassero senese (Roccaccia, Rocca, Castello) in Montelaterone, frazione di Arcidosso [3]
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Montelaterone
Montelaterone, storico borgo sorto nell'alto medioevo, documentato sin dal 915, fu comune autonomo fino al 1783, anno in cui venne unito ad Arcidosso. Presenta interessanti edifici risalenti al medioevo e soprattutto l'antica pieve di Santa Maria a Lamula, situata alle pendici del paese.
Monticello Amiata
Monticello Amiata, antico centro medievale che si trova lungo la strada che conduce verso il Monte Amiata, alle porte della Riserva naturale Poggio all'Olmo. Geograficamente, si trova in un'area di alta collina che segna il definitivo passaggio dalla Valle dell'Ombrone al massiccio del Monte Amiata.
Castiglioncello Bandini
Castiglioncello Bandini, insediamento che sorse come castello per il controllo della parte orientale del territorio comunale di Cinigiano, ai piedi della Riserva naturale Poggio all'Olmo. Si sviluppò in epoca medievale e fu in possesso della famiglia Aldobrandeschi.
Poggio all'Olmo
La riserva naturale Poggio all'Olmo è un'area protetta della provincia di Grosseto che si estende attorno all'omonima altura, interessando parzialmente i territori comunali di Arcidosso e Cinigiano.
Coordinate: 42°52′11″N 11°27′22″E (Mappa)
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Castiglioncello Bandini album
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Castiglioncello Bandini |
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Castiglioncello Bandini, Calanchi in the valleybeween Podere Santa Pia, Federano and the torrent Rancida
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Stribugliano
Stribugliano, antico borgo documentato dall'anno 868, è situato sul versante del Monte Buceto. Fu castello degli Aldobrandeschi e venne annesso ad Arcidosso nel 1783. Importante è l'attività economica basata sulla produzione del formaggio e dei latticini.
Parapendio e deltaplano, Festa del volo in Maremma
In occasione della Sagra della Ricotta a Stribugliano (Grosseto) confidando nelle buone condizioni meteo, il club Contronembo organizza la collaudata Festa del Volo in Maremma. Il sito di volo riserva vedute spettacolari in un contesto selvaggio a ridosso del Monte Amiata.
Informazioni tempo - veto
MAPPA
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Deltaplano e il parapendio (1) |
Monte Buceto |
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View of Stribugliano, Arcidosso
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Monte Aquilaia
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Il monte Aquilaia (1.104 metri) è una montagna che si eleva all'estremità occidentale del cono vulcanico del monte Amiata, a nord-ovest del monte Buceto, e assieme al più settentrionale poggio all'Olmo delimita a est il territorio della Valle dell'Ombrone.
Il rilievo montuoso si innalza ai limiti occidentali del territorio comunale di Arcidosso, poco a nord-est delle località di Stribugliano e di Salaiola; la sua sponda settentrionale è inclusa nella Riserva naturale Poggio all'Olmo.
42°51′11.52″N 11°28′30″E (Mappa)
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Il Monte Buceto
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Il monte Buceto (1.152 metri) è una montagna che si eleva all'estremità sud-occidentale del cono vulcanico del monte Amiata, a nord-ovest del monte Labbro, e assieme al vicino monte Aquilaia delimita a est il territorio della valle dell'Ombrone e a nord l'area delle colline dell'Albegna e del Fiora.
Il rilievo montuoso si innalza ai limiti sud-occidentali del territorio comunale di Arcidosso, poco a est della località di Stribugliano; nelle sue sponde sud-orientali si trova la sorgente del fiume Albegna.
41°53′24.61″N 12°29′32.17″E (Mappa)
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Aiole
Aiole, località situata lungo la strada che da Arcidosso porta a Santa Fiora, è oggi un importante punto turistico dove sono situate strutture ricettive. Da qui una strada permette di raggiungere il centro tibetano di Merigar West.
Merigar West
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Merigar West
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Merigar West è un gar Dzogchen europeo situato alle pendici del Monte Labbro, in provincia di Grosseto, Toscana. La località è denominata Merigar, che letteralmente significa residenza della montagna di fuoco, e sorge su una superficie di 50 ettari sul poggio sovrastante il borgo della Zancona, presso Arcidosso.
Il centro tibetano è stato fondato nel 1981 dal Rinpoche Chögyal Namkhai Norbu, con la costruzione della casa colonica, detta Serkhang (casa dorata), che comprende l'alloggio del Gekö, il custode, unico residente stabile e responsabile del centro, la segreteria e la mensa. Successivamente, il centro ha assunto maggiore importanza con la costruzione della biblioteca, custode di una vasta collezione di testi tibetani, e con la sala del Mandala, locale in cui viene praticata la danza del Vajra. Nel 1990, alla presenza del Dalai Lama, viene inaugurato il Gompa, ovvero il Tempio della Grande Contemplazione, mentre nel 1998, viene ultimato il Grande St?pa.
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David Lazzaretti
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Eremo di David Lazzaretti or Torre Giurisdavidica, Riserva Naturale Monte Labbro
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Merigar West, Monte Labbro |
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Zancona e Le Macchie
Zancona e Le Macchie, insediamenti che si snodano lungo la valle del torrente Zancona, sul versante settentrionale del Monte Labbro, sono stati importanti centri di boscaioli e taglialegna, anche se oggi la popolazione è ridotta a poche unità. Zancona fu uno dei luoghi in cui Davide Lazzaretti predicò maggiormente e qui fece molti seguaci: quasi tutti i sacerdoti giurisdavidici che vennero dopo David erano originari della Zancona e anche l'archivio della fratellanza è qui custodito. Vi si trova la chiesetta di Sant'Anna.[85] I due centri sono noti per la produzione di patate e alle Macchie si svolge ogni anno la sagra della patata. |
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