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Trekking in Toscana
             
 

 Immerso tra boschi di castagno, si trova l'Ermicciolo del Vivo, una piccola chiesa costruita con la roccia locale di origine vulcanica, detta trachite [Foto: Copyright © All rights reserved by Bruno Brunelli].

 

Walking trails in Tuscany Travel guide for Tuscany
       
   


Trekking sul Monte Amiata | Dal Vivo d'Orcia all'Eremo e all'Ermicciolo fino alle sorgenti del Vivo 


   
   

A poca distanza dal centro di Vivo d’Orcia, c’è l’Eremo del Vivo (o Contea), un palazzo tardorinascimentale. In lontananza è visibile la chiesetta dell’Ermicciolo e i cosiddetti “seccatoi” o meglio, secondo alcuni esperti, il primo nucleo abitativo di Vivo d’Orcia, alla fine di una salita tra faggi e castagni, dalle sorgenti dell’acquedotto del Vivo, che rifornisce Siena e la Val di Chiana.

Una salita tra faggi e castagni porta alla chiesetta dell’Ermicciolo e ai caratteristici “seccatoi” o meglio, secondo alcuni esperti, il primo nucleo abitativo di Vivo d’Orcia.

 

Eremo del Vivo. Vivo d'Orcia
Seccatoi, nella vicinanza dell’Ermicciolo, Eremo del Vivo. Vivo d'Orcia[2]
   
   

PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO: Vivo d’Orcia (sentiero circolare).
LUNGHEZZA: 10 Km circa.
DURATA: 3 ore circa.
TIPO DI STRADA E PAESAGGIO: breve tratto di strada asfaltata nel paese di Vivo d’Orcia, poi
terreno boscoso, strada massicciata, sentiero di bosco attraverso una vegetazione mista con molta
ombra davanti alla sorgente del Vivo. Fino ai mesi estivi, dei piccoli rigagnoli attraversano il sentiero.
GRADO DI DIFFICOLTÀ: da facile a mediodifficile (40 minuti circa in salita nel bosco).
DISLIVELLO COMPLESSIVO: 300 m.
SEGNALETICA: Di tanto in tanto segni rossi e bianchi e insegne di metallo rosse e bianche su
paletti di cemento.
PUNTI DI RISTORO: Bar “Fonte Vecchia” (Chiuso il Martedì) o ristorante “Il Castagno” (chiuso il
Lunedì) a Vivo d’Orcia; si può pianificare una sosta per un picnic alla sorgente del Vivo (2.10 h) o
alla cascata (2.45 h).

L’escursione inizia dall’ufficio postale nel centro di Vivo d’Orcia. Seguire l’indicazione “Contea del Vivo/Eremo” e percorrere la “Via Amiata” che diventa “Via dell’Eremo” e che conduce fuori dal paese. La strada asfaltata finisce in una abetina e immediatamente ci si trova presso un ponte di pietra molto romantico (a sinistra). Attraversare il ponte e quindi il torrente del Vivo e raggiungere la “Contea del Vivo”. Sulla destra si erge l’imponente castello “Contea” della famiglia Cervini, ad oggi ancora abitato dalla famiglia stessa. (Nel corso della passeggiata si può ancora notare, da una certa distanza, una costruzione del tardo medioevo). Passare sotto l’arco e raggiungere il meraviglioso borgo dell’Eremo. Prima della chiesa girare a sinistra attraversando la fila di case e proseguire su un sentiero di rena che conduce fuori dal piccolo Borgo. Al primo bivio prendere la strada a destra. (Eventualmente se il recinto è chiuso, lo si può aprire per passare). Fino ai mesi estivi, qui sul sentiero si intersecano due o tre ruscelli. La strada è in salita e dopo circa 40 minuti si giunge a una strada a sterro. Qui girare a sinistra e proseguire per un breve tratto fino a raggiungere la strada asfaltata (SP 129). Attraversare la strada e prendere il sentiero, che va su nel bosco, tra le indicazioni per Vivo d’Orcia/Abbadia San Salvatore e il segnale di confine delle province di Siena e Grosseto. (Qui inizia una salita di circa 40 minuti). Al bivio tenersi sulla destra e camminare lungo il confine delle province. (Per orientarsi servirsi dell’insegna ATC dell’autorità preposta alla caccia delle province di Siena e Grosseto). All’incrocio seguente dopo circa 20 metri, di fronte a un frammento di roccia che si trova sulla destra del sentiero, andare in alto a sinistra. (Il punto di questo incrocio non è molto chiaro da riconoscere perchè …FINO ALLA SORGENTE DEL VIVO l’indicazione potrebbe essere coperta da cespugli e ramoscelli!) La strada si biforca ancora una volta e bisogna tenersi sulla sinistra (notare i segni rossi e bianchi su un faggio). La salita finisce definitivamente in un’ ampia strada sterrata, sulla quale si prosegue verso sinistra. (Segni su targa di metallo messi dalla “Amiata Val d’Orcia” su piccoli pali di cemento). Questo piacevole sentiero da percorrere nel bosco porta a un bosco di alto fusto composto da faggi e abeti. Ignorare le diramazioni che portano in alto a destra. A un tornante a 180° a sinistra proseguire verso il basso. A due paletti di pietra ci si trova a un incrocio a T al quale si prosegue a destra su un’ampia strada sterrata. Attraversare un ponte sbarrato e proseguire fino ad arrivare a un parcheggio. (A sinistra nel bosco ci sono tavoli e panche). A questo punto proseguire in salita passando tra i due cilindri di cemento rossi e bianchi. Si arriva poi a un muro ricoperto di muschio e proseguire lungo il sentiero fino ad arrivare a un recinto di filo spinato (recinto dell’acquedotto). All’insegna verde sulla destra, salire su una scala naturale che porta, dopo circa un minuto, all’ Ermicciolo di San Benedetto. Dopo aver visitato l’Ermicciolo tornare al recinto dell’acquedotto che si percorre ora in senso orario. Prima scendere la scala di pietra e attraversare un ponticello di legno e poi risalire fino ad arrivare all’entrata principale dell’acquedotto. Qui nasce il torrente Vivo. Alla costruzione dell’acquedotto, che risale agli anni trenta e le cui mura, nella parte posteriore, sono ricoperte di muschio, prendere il sentiero a sinistra che forma una specie di pista tagliata attraverso il bosco. In basso a sinistra scorre il torrente Vivo. Passare davanti a un tronco di castagno tagliato e qui notare una pietra miliare in mezzo al sentiero che ora va in discesa. Oltrepassare i resti delle mura di una vecchia vasca per l’acqua (alla vostra sinistra). Il sentiero si fa sempre più stretto fino al torrente che è possibile attraversare grazie ad un ponticello di legno. Dopo il ponte proseguire per il sentiero a destra. Ora il torrente si trova sulla destra. In fine si raggiunge un punto, al di sopra di un lago artificiale con una cascata, dove si trovano dei tavoli e delle panche che invitano a una sosta. (Dopo le scale si arriva a un meraviglioso lago artificiale). Proseguire sulla strada sterrata, raggiungere la strada asfaltata SP65 alla quale si gira a destra per tornare a Vivo d’Orcia.

 

Percorsi alternativi

 

Mappa Eremo del Vivo, Vivo d'Orcia | Ingrandire mappa

Anello Vivo d'Orcia - Intorno all'Ermicciolo nel bosco di Vivo d'Orcia | 3,15 km

Breve percorso suggestivo intorno all'Ermicciolo nel bosco di Vivo d'Orcia
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Anello Vivo d'Orcia - La contea | Intorno all'Ermicciolo nel bosco di Vivo d'Orcia | 4,4 km

Breve percorso suggestivo, partendo dalla Contea (Palazzo Cervini) e Borgo dell'Eremo
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Borgo dell'Eremo

 

L'Eeremo superiore del monastero camaldolese del Vivo fondato all'inizio del XII secolo.
L'epoca di costruzione della cappella è incerta, ma in ogni caso la stessa presenta carateri architettoni e decorativi di chiara espressione romanica.
L'edificio a pianta rettangolare con abside semicircolare è costruito da muratura in conci di pietra trachitica squadrati.
Il fronte, presenta nella parte bassa disegni decorativi creati dalla diversa disposizione dei conci, mentre nella parte superiore, sopra l'apertura, con architrave e sovrastante arco tondo tamponato, risulta essere decorato con archetti impostati su peducci e semicolonne.
Il motivo degli archetti si ripete nell'abside, nel quale i peducci raffigurano motivi animali.
Due aperture, oggi tamponate, sono presenti sui fianchi, caratterizzati da tre finestrelle a feritoia ciascuno.
La gronda è decorata con un motivo a gola diritta e listello.[1]

Chiesa di San Marcello

 

Borgo dell'Eremo
e la Chiesa di San Marcello
La Chiesa di S. Marcello è stata edificata sull'impianto della vecchia chiesa costriuta nel 1015 per opera di S. Romualdo fondatore dell'Eremo Camaldolese.

Del vecchio edificio, totalmente rimaneggiato, e completamente trasformato nel XVI secolo, sono rimasti attualmente solo alcuni particolari.tra i quali un effige rappresentante un longobardo in pietra trachitica locale scolpita sul lato destro dell'edificio.

L'attuale edificio è caratterizzato dal portale con riquadro in peperino e timpano rettangolare con sovrastante finestra anch'essa con riquadro in peperino sormontata dallo stemma della famiglia Cervini.
La struttura in muratura portante in pietrame a conci irregolari, ha copertura a capanna con manto in coppi e tegole.
La cella campanaria sul lato destro, risulta essere costituita in parte in muratura di pietrame, ed in parte, di piu' recente realizzazione, in muratura di mattoni. [1]
 

Chiesa di San Marcello
The parish church of San Marcello and the oratory attached of San Bartolomeo

 

 

Palazzo Cervini


L'edificio è stato costruito sull'impianto del'antico monastero Camaldolese, ceduto nel 1538 da Papa Paolo III Farnese alla famiglia Cervini di Montepulciano.

La progettazione della parte piu' antica del Palazzo viene attribuita all'architetto Antonio da Sangallo il Giovane. L'impianto, benchè volumetricamente compatto, presenta uno sviluppo planimetrico alquanto complesso, dovuto sia alla posizione orografica su un'area con accentuato dislivello, sia alle successive aggiunte apportate nei secoli XVII e XVIII.

La struttura è quasi interamente costituita da muratura di pietrame in conci squadrati, in parte intonacati con bugnato d'angolo e riquadrature dei portali in pietra trachitica locale.

Particolarmente suggestiva la vista che si affaccia sul lato ovest, ove il complesso è caratterizzato da uno sperone realizzato in epoca successiva in aggiunta all'originario edificio che si sviluppa per quattro piani, ed all'interno del quale è ancora presente la cella di S. Romualdo.[1]

 

 


Palazzo Cervini near Vivo d'Orcia

 

Palazzo Cervini, Eremo del Vivo near Vivo’Orcia
Palazzo Cervini, Eremo del Vivo near Vivo’Orcia

 

 

Eremicciolo di S. Benedetto

 

   

Mappa L’ Ermicciolo, Vivo d'Orcia | Ingrandire mappa

Mappa Sorgente dell'Ermicciolo, Vivo d'Orcia | Ingrandire mappa

 

 

Monte Amiata   Vivo d'Orcia, Pieve di San Marcello   L'Ermicciolo, Vivo d’Orcia
Monte Amiata Album   Vivo d'Orcia, Pieve di San Marcello  

L'Ermicciolo, Vivo d’Orcia

 

 

         
 
   


Podere Santa Pia è una casa vacanze nel cuore della campagna Toscana. Circondata da un grande giardino con olivi, alberi da frutto e fiori, Casa Vacanze Santa Pia invita i propri ospiti ad una rilassante giornata circondata dal meraviglioso ed unico paesaggio della Maremma Toscana.
La sasa vacanze si trova a circa 25 chilometri dal celebre centro storico di Montalcino in provincia di Siena, si trova un'angolo di paradiso, Podere Santa Pia, non distante dai borghi di Castiglioncello Bandini e Monticello Amiata.
La posizione strategica di Podere Santa Pia è la base ideale per escursioni e visite guidate nei maggiori centri di interesse storico e culturale del Monte Amiata e i comuni che fanno parte della Val d'Orcia sono Castiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d'Orcia. Altri centri importanti sono Monticchiello, Bagno Vignoni, Montenero d'Orcia e Montegiovi.

Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia

     
Montalcino, fortezza
Podere Santa Pia
Castiglioncello Bandini
Montalcino, fortezza
         
Val d'Orcia
Montalcino
Val d'Orcia

Arcidosso

 

Rocca d'Orcia
Nella zona magica della Maremma Toscana, cullato tra le dolci colline della Valle d'Ombrone si trova questa casa vacanze in posizione tranquilla e con vista sulle colline che conducono al mare e l'isola Montecristo
         

Trekking sul Monte Amiata | Sentieri per scoprire le meraviglie del Monte Amiata

Nel cuore della campagna tra Siena e la Monte Amiata, Casa Vacanze Santa Pia consiglia interessanti itinerari della durata di un giorno alla scoperta della Toscana.

 

      Dal Vivo d'Orcia all'Eremo e all'Ermicciolo fino alle sorgenti del Vivo [LUNGHEZZA: 10 Km circa. DURATA: 3 ore circa]

     
Nei castagneti di Arcidosso [LUNGHEZZA: 6.2 Km. DURATA: 3 ore circa]

      Da Tepolini attraverso i castagneti de.."la strada della castagna" [ LUNGHEZZA: 4.2 Km circa. DURATA: 1 ora e 1/4 ]

      Da Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio [LUNGHEZZA: 13 Km circa. DURATA: 3 ore 1/2 circa ]

      Attraverso la riserva naturale de "il Pigelleto" [LUNGHEZZA: circa 10 Km. DURATA: 3 ore 1/2 circa ]

      Dal parco faunistico del Monte Amiata alla cima del Monte Labbro [LUNGHEZZA: circa 6,5 Km. DURATA: 3 ore circa]

      Da Bagno Vignoni, un'immersione nella Val d'Orcia [LUNGHEZZA: circa 12 Km. DURATA: 4 ore circa ]

      Da Semproniano al piccolo borgo di Rocchette di Fazio [LUNGHEZZA: circa 10 Km. DURATA: 3 ore e 1/2 circa ]

      Da Seggiano al castello di Potentino [LUNGHEZZA: circa 13 Km. DURATA: 3 ore e 1/2 circa ]

      Dal Prato delle macinaie alla vetta del Monte Amiata [LUNGHEZZA: circa 7 Km. DURATA: circa 2 ore e 1/2 ]

 

Capella di Vitaleta    
Cypress-Lined Montichiello Road, south of Pienza, Val d'Orcia, Tuscany
Capella di Vitaleta
Montegiovi
Monticchiello

 

[1] Fonte: www.prolocovivo.org

[2] Foto da Senpai, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Generico