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Roccatederighi
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Da Torniella a Regoni e Roccatedereghi
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Il territorio di Torniella, l’angolo più a nord della provincia di Grosseto e del comune di Roccastrada, al confine con la provincia di Siena è un’oasi incontaminata di natura, silenzi e cieli limpidi, con boschi secolari, torrenti di acqua cristallina, castelli, antiche ferriere e laghetti con cascatelle.
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Il percorso
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Map Torniella Regoni
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Dislivelli:salita mt. 164; discesa mt. 164
Tempo di percorrenza:2.00 - 2.05
Il Territorio. La Riserva Naturale Farma, situata tra Monticiano e Roccastrada, comprende il tratto mediano della bellissima e selvaggia vallata in cui scorre il torrente Farma.
Usciti da Torniella, dopo un tratto di castagneto da frutto incontriamo il podere la Pieve. Andiamo avanti per la strada che scende in mezzo ad una cerreta ed arriviamo così alla Farma che dobbiamo attraversare. Se per piogge immediatamente precedenti si è alzato il livello dell’acqua e si ha difficoltà a guardare, si può, seguendo la parte alta dei campo e un tratto di un centinaio di metri di bosco, arrivare al ponte della SS. n° 73 Senese-Aretina. Per ritornare sull’itinerario, passato il ponte, si prosegue per circa 1 km., dove si devia a sinistra per una strada imbrecciata; sulla destra è il casale di Santa Sicutera. Dopo circa 300 metri la strada ha un guado sul torrente Farmulla: se anche questo fosse proibitivo si può utilizzare una passerella pochi metri più a valle.
Proseguiamo lungo la sponda destra della Farmulla, che in questo tratto fa da confine tra le Provincie di Siena e Grosseto, passando sul bordo di campi in parte coltivati ed in parte lasciati a prato dove cespugli e pruni riconquistano alla vegetazione porzioni sempre più grandi.
Lungo il torrente la classica vegetazione di ripa: ontani e salici. Arrivati ad un guado di una strada sterrata, saliamo verso sinistra in mezzo a vegetazione che accanto al cerro presenta piante sempreverdi mediterranee e dopo qualche centinaio di metri siamo a Regoni, un casale che dopo essere stato abbandonato è in via di recupero come punto sosta.
Regoni si trova in mezzo ad una area boscata molto vasta ed eterogenea che ha però in comune la conduzione a ceduo. Questo ha portato ad avere alternativamente delle aree a forteto, cioè vegetazione arbustiva molto fitta ed intricata dove trova un asilo ideale il cinghiale che viene accanitamente cacciato.
Questo tipo di caccia, che viene praticata durante il periodo invernale, non è rischiosa solo per il cinghiale. Capitano, per fortuna raramente, incidenti in cui rimangono colpiti i cacciatori ma un grosso tributo, per la difficoltà di stanare l’animale, lo pagano i cani, che si portano addosso i segni di un compito difficile e pericoloso.[1]
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Il fiume Farma e la sua valle
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I Canaloni sul Farma
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Il fiume Farma scorre tra le province di Grosseto e Siena.
La Valle del fiume è stata, per secoli, il naturale confine tra due mondi molto diversi, la linea di demarcazione tra la civiltà mercantile e l'economia del bosco e delle miniere. Da sempre scarsamente popolata, ha conservato i caratteri che certamente hanno visto gli uomini del Villanoviano e gli Etruschi.
Gran parte del territorio, ad eccezione delle aree circostanti le miniere, è ricoperto da fitti boschi di castagni, querce e carpini. Verso la costa, le colline iniziano a degradare e la macchia mediterranea inizia a predominare accompagnata da lecci e sughere, corbezzoli e lentischi. Dentro i boschi vivono cinghiali, caprioli, tassi, istrici, faine e donnole. Di notevole importanza la presenza della lontra, segno di ecosistema inalterato.
Curiosità: il fiume è caratterizzato per un tratto da una serie di rapide denominate i Canaloni. In tutti questi secoli, l'acqua ha modellato la roccia vulcanica che in questo punto affiora in superficie creando delle vasche naturali.
Nella Val di Farma è attiva dal 1996 l'omonima Riserva Naturale che si estende per 1.500 ettari nei comuni di Roccastrada e Monticiano, al confine delle province senese e grossetana. E' caratterizzata da una quasi totale copertura boschiva. Al centro dell'area si trova la fattoria e il castello del Belagaio, sede di una riserva naturale di popolamento animale legata in particolare alla riproduzione del cavallo maremmano. Poco distante dal castello del Belagaio, in prossimità della riva destra del fiume, c'è un piccolo laghetto naturale chiamato "Stagno della Troscia".[2]
I Canaloni del Torrente Farma
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I Canaloni del Torrente Farma
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Trekking in and around Roccastrada
Da Sticciano a Roccastrada | 19 km, 5 ore
Da Roccastrada verso il Castello del Belagaio | 13,5 km, 4,5 ore
Castello del Belagaio - Torniella | 13 km, 4 ore
Da Regoni verso Sassoforte, Sassofortino e Roccatederighi | 20 km, 5 ore
Da Piloni e Torniella, Sassoforte e Sassofortino verso Roccatederighi | 16 km, 6 ore
Da Sassofortino a Montemassi | 13 km, 4,5 ore
Da Roccatederighi a Montemassi | 7 km, 2,5 ore
L'Età di Guidoriccio | Percorso circolare
Montemassi, la comunità e i culti tradizionali | Percorso circolare
La vita quotidiana del borgo Montemassi | Percorso circolare
Itineraries. Hiking trails in the Val di Merse
1. Sentiero Iesa-Tocchi
2. Sentiero Iesa-Terme di Petriolo
3. Sentiero della Gola del Merse
4. Sentiero di San Galgano
5. Sentiero della Pietra
6. Sentiero Scalvaia-Valle del Farma
7. Sentiero Monticiano-Camerata
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