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Roccatederighi
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Da Regoni e Torniella, verso Sassoforte, Sassofortino e Roccatederighi
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Il percorso
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Map Torniella Regoni
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Piloni (474 m.s.l.m.) - Sassoforte-Sassofortino (575 m.s.l.m.) o Roccatederighi (538 m.s.l.m.)
Dislivelli: salita mt. 479; discesa mt. 384
Tempo di percorrenza: 5.30 - 5.10
Dato che Sassofortino e Roccatederigbl differiscono di 300 m. abbiamo riportato i dati del solo percorso più lungo.
Interessi
Archeologico (Castello di Sassoforte)
Geologico (Loc. La Pietra - Affioramenti riolitici sul Sassoforte)
Botanico (Faggi e vegetazione riparta lungo il Bardellone e faggeta sul Sassoforte)
Faunistico (Cinghiali - Caprioli - Falchi)
Paesaggistico (Loc. La Pietra . Cima del Sassoforte)
Roccatederighi, un suggestivo borgo medievale nel cuore della Maremma Toscana, incastonato su uno sperone di roccia da cui si staglia il suo profilo di torri e tetti perfettamente integrato con la natura circostante.
Durante il primo fine settimana di agosto si svolge la Festa Medievale, un salto all’indietro nel tempo, con dame, cavalieri, contadini e artigiani in abiti rigorosamente storici, mentre giullari, cantastorie e ogni genere di saltimbanco animano le vie del borgo, illuminate da fiaccole e torce.
Percorrlbllità
Impegnativo per la lunghezza e nell'ultimo tratto che sale sul Sassoforte, corre nella quasi totalità su sentieri in mezzo a boschi e castagneti.
È percorribile in qualsiasi stagione ed è possibile rifornirsi d'acqua durante il percorso.
Lasciato Regoni, dopo un paio di km., troviamo La Pietra, una rupe da cui si gode un bel panorama della vallata del Bardellone fino a Monte Alto; con un’occhiata abbracciamo una vasta area coperta di boschi, particolarmente bella in autunno, quando si vivacizza per le tonalità di marrone e giallo che spiccano. Più avanti, immediatamente prima di arrivare alla Farma, troviamo una sorgente, una volta vegliata da ontani secolari, che la cupidigia di avere qualche “metro” di legna da ardere ha fatto tagliare.
Proseguiamo, scavalcata la Farma, sulla sponda del Bardellone per un tratto abbastanza lungo. È un ambiente molto piacevole con fioriture primaverili di viole e primule che ornano una bella fustaia composta da pioppi, ontani e poi aceri, carpini, cerri e che a tratti diventa faggeta; passiamo accanto ad un mulino ormai in rovina ed alle sorgenti più importanti, dette “le Vene”.
Arrivati ad un laghetto, il “Pozzo alle Pecore”, proseguiamo per il Sassoforte attraverso Poggio al Castagno.
Dalla strada che inizia dal Casale omonimo, il primo dal “Pozzo alle Pecore”, arriviamo su un’altra che, se presa verso est (anziché seguire le indicazione della segnaletica), può essere una valida scorciatoia per Sassofortino (circa 2 km.) in caso di maltempo o affaticamento; lo stesso alla successiva strada imbrecciata.
Entriamo nel castagneto del Sassoforte, un castagneto da frutto con piante secolari tra enormi macigni sovrastato da pareti a strapiombo e dopo l’ultima salita in mezzo a faggi imponenti arriviamo sul pianoro, dove i resti del Castello di Sassoforte, che i Senesi distrussero nel XVI secolo, fanno intuire l’originaria bellezza architettonica delle strutture.
Scendiamo su di un sentiero di crinale, che attraversa un bo sco ceduo ed un tratto di un bel castagneto da frutto, fino alla strada panoramica di S. Martino da cui verso destra arriviamo a Roccatederighi e a sinistra a Sassofortino.[1]
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Il Castello di Sassoforte
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Il Castello di Sassoforte si trova sull'omonimo massiccio che domina a nord-ovest l'abitato di Sassofortino e quello di Roccatederighi, nella parte occidentale del territorio comunale di Roccastrada.
La fortificazione sorse in epoca medievale come possesso della famiglia Aldobrandeschi che lo mantennero fino alla prima metà del Trecento, quando passò sotto il controllo di Siena; in seguito i Senesi trasformarono il preesistente castello in villaggio. Nel corso del Quattrocento il luogo versava già in rovina e, attualmente, sono visibili diversi ruderi che ricordano l'importanza del luogo in epoca medievale.
Il Castello di Sassoforte apparteneva, come gran parte dei castelli maremmani, ai Conti Aldobrandeschi. La più antica citazione è del 1076 e riguarda la donazio ne di un oratorio e di una superlicie di terreno fatta dal Conte Ildebrando Aldo brandeschi alla Chiesa di Montemassi. È anche citato come possesso degli Aldobrandeschi nelle divisioni del 1216 e del 1274 e in un privilegio del 1221 di Federico Il che lo concede a Ildebrando IX; in questa occasione è confermato l'infeudamento a Uguccione da Sassoforte degli Ardengheschi.[1]
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Sassofortino
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Trekking in and around Roccastrada
Da Sticciano a Roccastrada | 19 km, 5 ore
Da Roccastrada verso il Castello del Belagaio | 13,5 km, 4,5 ore
Castello del Belagaio - Torniella | 13 km, 4 ore
Da Regoni verso Sassoforte, Sassofortino e Roccatederighi | 20 km, 5 ore
Da Piloni e Torniella, Sassoforte e Sassofortino verso Roccatederighi | 16 km, 6 ore
Da Sassofortino a Montemassi | 13 km, 4,5 ore
Da Roccatederighi a Montemassi | 7 km, 2,5 ore
L'Età di Guidoriccio | Percorso circolare
Montemassi, la comunità e i culti tradizionali | Percorso circolare
La vita quotidiana del borgo Montemassi | Percorso circolare
Itineraries. Hiking trails in the Val di Merse
1. Sentiero Iesa-Tocchi
2. Sentiero Iesa-Terme di Petriolo
3. Sentiero della Gola del Merse
4. Sentiero di San Galgano
5. Sentiero della Pietra
6. Sentiero Scalvaia-Valle del Farma
7. Sentiero Monticiano-Camerata
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Le Colline Metallifere
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The Merse River near Le Roste, part of the ancient minings in Montieri
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Roccatederighi |
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Panorama Roccastrada |
Trekking | Walking in Southern Tuscany
Walking in Tuscany | Nature reserves and beaches in the Maremma
Walking in Tuscany | Itinerary 6 | Farma Valley
Trekking in Toscana
| Sentiero 6 | Scalvaia - Valle del Farma
Maps | Multigraphic – Tourist road map 1:50,000 - Maremma
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[1] Fonte: Libro Trekking | I percorsi del Trekking Roccastrada | www.comune.roccastrada.gr.it
Il percorso del Trekking Roccastrada si snoda nell'immediato entroterra della Maremma grossetana, sull'arco dei colli che coronavano l'antico lago Prile, spingendosi fino nella Val di Farma a cavallo tra le Province di Grosseto e Siena.
Bibliografia
Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Le Lettere Firenze, 1997.
Giuseppe Guerrini, a cura di (Amministrazione Provinciale di Grosseto) Torri e Castelli della provincia di Grosseto, Nuova Immagine Editrice Siena, 1999.
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Podere Santa Pia, un incantevole residence nel cuore della Maremma meridionale, con suggestiva veduta verso il Monte Amiata, la penisola di Monte Argentario e Montecristo e la Corsica immerse nel blu intenso del Mar Tirreno. La casa vacanze si trova in un'ottima posizione per visitare i luoghi più belli della Toscane come Pienza, Pitigliano, le terme di Saturnia e Bagno San Filippo, e la costa, le spiagge e il mare della Maremma toscana.
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