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Percorso 4 | Da Lama di Iesa alle Terme di Petriolo

   
   

Numero sulla carta: 2 - Lunghezza: 4 Km - Tempo di percorrenza: 2h - Difficoltà: medio-facile - Segnaletica: scarsa - Fattibilità: a piedi, in bicicletta, a cavallo - Siti d’interesse: Fiume Farma, Terme di Petriolo  

Note: bell’itinerario indicato dalla segnaletica CAI è alla portata di tutti e senza particolari difficoltà. Abbastanza in ombra, soprattutto nel tratto lungo Fiume Farma. Di notevole interesse sono le Terme di Petriolo dove una sorgente termale forma alcune pozze con acqua calda. Fattibile anche in mountain bike e a cavallo.

 

Il Farma nasce dalle Colline Metallifere, tra Boccheggiano e Roccatederighi, e si avvia verso est per circa 30 km., segnando il confine tra le provincie di Grosseto e Siena, per gettarsi poi nel Merse e quindi nell’Ombrone. 

Lama is one of the four hamlets that make Iesa (the others are Palazzo, Solaia and Cerbaia ), marvellous and secluded village in the Farma Valley.

Si lascia la frazione Lama di Iesa prendendo la strada asfaltata in direzione Solaia. Dopo circa 500 metri di discesa si lascia la strada principale per una a sterro sulla sn. Il bivio è segnalato dalla segnaletica CAI (come quasi tutto il percorso) e da una serie di cartelli del Parco-Farma-Merse. La strada sterrata continua in discesa per circa 1 km. Un tornante in prossimità del F.so Acquaiolo procede di pochi metri il bivio per Quarciglione. Si prosegue la strada in direzione SSE lasciando il bivio alla propria dx. Dopo circa 1 km si raggiunge la spianata di Carpineta e quindi il Fiume Farma. Il sentiero costeggia la spianata. In questo punto il Farma forma un magnifico tombolo dove è possibile fare il bagno. La riva dx del fiume ospita gli affioramenti geologici più belli della Formazione del Farma, un deposito marino del Carbonifero (300 Milioni di anni fa). Il sentiero costeggia, quindi, la radura ed entra nel bosco seguendo il Farma lungo la sua riva sinistra. Il sentiero pianeggiante, dopo poche decine di metri, diventa una ripida salita che porta ad una piccola radura con un crocevia. Si prende il sentiero sulla sn. I segnali CAI sono visibili, ma si deve fare molta attenzione nel trovarli. Si prosegue sempre lungo il sentiero che tende ad avvicinarsi sempre più al Farma. Il sentiero raggiunge il fiume, si prosegue in salita (dopo aver attraversato un piccolo fosso) e si raggiunge una radura recintata con cancello. Si apre (e poi richiude) il cancello e si costeggia la radura sulla sn. Alla fine della radura un secondo cancello immette in una carrareccia. Si prende la strada e si prosegue in discesa, cioè verso dx. La strada raggiunge il F. Farma e lo costeggia. Dopo circa 500 m un bivio sulla dx porta ad un’ansa del fiume che merita una sosta. Continuando la strada dopo circa 200 m si attraversa il Farma e si continua in mezzo al bosco lunga una carrareccia, che si allontana leggermente dal fiume, per poi mantenersi a questo parallela. Dopo circa 300 m la strada raggiunge di nuovo il Farma. Si attraversa il fiume e si prosegue in salita lungo una strada sterrata. La strada dopo circa 1 km raggiunge i piloni della Strada Statale 223 (Siena-Grosseto). Si passa sotto il ponte (Ponte di Petriolo) e si continua sulla strada sterrata fino alle Terme di Petriolo.

 

Trekking lungo il torrente Farma, da Lama di Iesa alle Terme di Petriolo

Trekking lungo il torrente Farma, da Lama di Iesa alle Terme di Petriolo



Lama di Iesa

   

Secondo alcune fonti, il toponimo Iesa deriverebbe dall’etrusco Aisinal. Altre fonti lo farebbero derivare da chiesa, con riferimento alla Chiesa di San Michele Arcangelo e alle case che la circondavano. Il toponimo è attestato sin dal Duecento. Nel corso del tempo, il nome Iesa ha cominciato ad essere usato per indicare non solo il borgo sorto intorno alla Chiesa di San Michele, ma tutta l’area che comprende le borgate di Solaia, Querciglioni (o Quarciglioni), Cerbaia, Le Case, Lama e Contra. La “villa” delle Case comprendeva Palazzo, composto da abitazioni sorte intorno ad uno spazioso piazzale: il nome deriva dal latino palatium e indica la tipica struttura abitativa borghese affermatasi in terra senese nel corso del XII secolo. In effetti, a testimoniare la presenza dell’antico edificio, è rimasto un architrave in pietra sopra un portale rinascimentale. Ai nostri giorni, il toponimo Le Case è caduto in disuso, sostituito da Palazzo. L’origine del termine Cerbaia, assai diffuso in territorio toscano e che probabilmente sostituì il più antico Grosseto o Grasseto, potrebbe derivare da cerbo o cerbio, che in toscano antico significava “cervo”. È stata anche proposta una derivazione dal latino silvae (con evoluzione sil>sel >cer). Più convincente l’ipotesi che Cerbaia significhi “bosco di cerri”, lemma attestato già nelle prima edizione del Vocabolario della Crusca. Il glottologo Carlo Salvioni propende invece, almeno per quanto concerne il territorio toscano, per l’ipotesi che Cerbaia derivi da acerbaja (dal latino acerbum, cioè “luogo ricoperto di sterpaglie ed erbe selvatiche”). Per il toponimo Contra si può ipotizzare un’origine dall’avverbio latino contra, cioè “di fronte”, considerando che di fatto il borgo – che probabilmente in origine si chiamava Fontepiani – sorge effettivamente di fronte a Lama, che invece indicherebbe in senese una piantata di molti pioppi che si suol fare in terreni umidi presso ai fiumi (cfr. Adriano Politi, Dittionario toscano, 1640). È attestato anche il significato di “acquitrino” o “avvallamento” in prossimità di corsi d’acqua. Solaia deriva invece dal latino solarium, cioè luogo della casa esposto al sole. Il toponimo Querciglioni (o Quarciglioni), il piccolo borgo sorto a picco sul Farma in un’area boscosa, deriva da “querce”.


Bibliografia: Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997. Ciompi A., Monticiano e il suo Beato, Monticiano, Parrocchia dei Santi Giusto e Clemente, 2002.

  Petriolo

Lungo il torrente Farma, a una distanza di circa 800 metri dalle terme, percorrendo un sentiero sulla destra, si trova una caratteristica formazione in travertino assomigliante a grande fungo bianco. All'apice vi zampilla una piccola sorgente ricca di carbonato di calcio, che ne aumenta e ne trasforma via via la forma.

Presso la località Lama Iesa, a circa 240 metri d'altitudine, scaturisce la Sorgente del Guinzaione, conosciuta anche come Molino del Tufo. Le acque di questa sorgente sono di natura ferruginosa, di buon sapore e hanno una temperatura di 27°C. La si può raggiungere dal tipico borgo rurale di Lama Iesa, percorrendo a piedi la strada asfaltata che si trova sulla destra del vecchio abbeveratoio, a sud del borgo. Prendendo poi la strada sterrata sulla sinistra, dopo circa 3 km si arriva sulle boscose rive del Farma. Si avanza ancora per 50 metri sulla destra fino ad arrivare in prossimità di un grande cancello in legno e poi ancora per 20 metri fino a giungere un torrente che raccoglie le acque della sorgente. Quest'escursione richiede almeno 45 minuti all'andata e altrettanti al ritorno ed è molto piacevole perchè attraversa paesaggi rurali diversi: campi coltivati, prati isolati, boschi di cerri e carpini.

 

   
   
   

Foto: Elena Mari (vai alla foto su Panoramio)

 

Terme libere

Appena sotto il cavalcavia che passa sopra il Farma, trovate l’ampia piscina rettangolare in cui la piccola cascatella termale versa i suoi preziosi effluvi nel torrente Farma.
La piscina termale di acqua calda è delimitata dalle fredde acque del Farma grazie ad un muretto artificiale di ciottoli. Le preziose acque termali di Petriolo sgorgano sulla riva del torrente Farma alla temperatura di 43°.
Se arrivate presto la mattina o fuori stagione, riuscirete ad accaparrarvi il posto in una delle incredibili vasche naturali formate dal calcare, e potrete crogiolarvi comodamente sdraiati nella vostra esclusiva vasca termale, il tutto a costo zero.

Come arrivare

Anche se la zona è piuttosto isolata in mezzo alla campagna, Petriolo si raggiunge abbastanza facilmente.

I Bagni sono infatti collocati al margine della Statale Siena-Grosseto (SS 223), via di comunicazione in grado di portarvi dal capoluogo di provincia alle Terme in poco più di mezz’ora.

I bagni si scorgono anche dal cavalcavia della statale che passa sopra al Farma, dunque sarà piuttosto facile trovare lo svincolo per Petriolo, che è peraltro chiaramente segnalato.

 

BagniDiPetrioloTermeMuraFarma   BagniDiPetrioloTerme   BagniDiPetrioloMura
Thermal water of Bagni di Petriolo, Monticiano [1]   Le terme medievali e la soprastante chiesetta, entrambe di origine medievale [1]   City wall ruins of Bagni di Petriolo, Monticiano [1]
         
         

Walking in Tuscany

I sentieri e le escursioni del Farma-Merse | Sentieri e Percorsi


1. Sentiero Iesa-Tocchi
2. Sentiero Iesa-Terme di Petriolo
3. Sentiero della Gola del Merse
4. Sentiero di San Galgano
5. Sentiero della Pietra
6. Sentiero Scalvaia-Valle del Farma
7. Sentiero Monticiano-Camerata
8. Antica Strada Maremmana

 

 
   


 

Fonte: Edizione a cura dell’Ass. Pro Loco Monticiano - Via Senese, 6 - 53015 Monticiano (SI)