Numero sulla carta: 5 (Alternativa 5a) - Lunghezza 10 km - Tempo di percorrenza 3h30’ - Difficoltà: facile - Alternativa 5b) - Lunghezza 16 km - Tempo di percorrenza 5h30’ - Difficoltà: facile - Segnaletica: scarsa - Fattibilità: a piedi, in bicicletta (solo parzialmente), a cavallo (solo parzialmente) - Siti d’interesse: La Pietra, Luriano.
Note: itinerario reso interessante dal bell’affioramento di diaspri della Pietra, da stupenditratti di bosco e dall’affascinante tratto di sentiero che costeggia il Farma dove èpossibile rinfrescarsi. Si sconsiglia la percorrenza con biciclette per la presenza di alcunipassaggi, dove anche spingere il mezzo potrebbe risultare molto difficoltoso.
Al Km 33,800 della S.S. 73, davanti alle case di S. Sicutera, si imbocca una strada asterro sulla dx (provenendo da Monticiano) che attraversa il Torrente Farmulla e continuaevidente fra campi (sulla dx) ed il Fiume Farma sulla sn. Dopo circa 500 m si raggiungeuno slargo con degli enormi esemplari di quercia, dove la strada comincia a salireed entra in un bel bosco. Tra gli alberi sono ben visibili blocchi di rocce costituti daArgille e calcari Palombini. Dopo 800 m si arriva ad un bivio, dove salendo a dx si raggiungeil podere abbandonato di Regoni. Proseguendo a dritto, dopo circa 150 m si arrivaad una cava abbandonata di diaspri, posta subito sotto il Poggio della Pietra. I diasprisono rocce costituite quasi esclusivamente da selce, dal tipico colore rosso fegato. La Pietra è uno degli affioramenti di diaspri più belli della Toscana. Poco dopo la cavaun bivio sulla dx, segnalato dal colore rosso-bianco della segnaletica CAI porta allasommità della Pietra. Proseguendo sulla strada, dopo circa 100 m, si lascia la stradaprincipale che attraversa il Farma deviando a sn, e si prosegue su una mulattiera checosteggia il fiume fino a raggiungere una radura dove, presso un ometto, si devia a snandando a cercare un viottolo sul margine del Fiume Farma. Il sentiero lungo il Farmacostituisce il confine S/W della Riserva Naturale Regionale della Pietra come ci ricordanole “fin troppo numerose” paline. Il sentiero ad un certo punto si allarga e passasotto i cavi dell’alta tensione. Si sale a dx seguendo la tagliata sottostante i cavi elettrici.Si attraversano due fossi scendendo e risalendone le rispettive sponde, che sempreumide richiedono passo sicuro. Dopo un’ultima impegnativa salita, si raggiunge lastrada sterrata di cresta fra Poggio Alto e Poggio Ricavolo. Si prende la strada a dx edopo circa 2,5 km si arriva all’evidente quadrivio di Regoni. Due sono le possibilità.
5a - Prendendo la strada a dx si scende con curve e tornanti per circa 1,5 Km. fino albivio subito precedente la cava di diaspri. Qui andando a sn sulla strada percorsa inandata si torna a Case S. Sicutera.
5b -Andando a sn, invece, la strada diviene presto mulattiera e scende fino ad attraversareil Torrente Farmulla. Si guada il fiume e si prosegue sulla sponda opposta in direzionecirca N-S lungo un sentiero abbastanza accidentato, ma evidente. Raggiunta la cresta(si arriva ad un laghetto), il sentiero sempre con traccia evidente raggiunge dopo circa 500 m il Cancellone. Nessun cancello è presente a supportare il nome del luogo, ma siincorcia un’ampia strada a sterro. Si prende a dx ed in poco meno di 1 km si arriva ad un bivio, dove un magnifico panorama si apre sull’alta valle del Farma e sulle retrostantialture di Sassoforte e Roccatederighi. Dal bivio prendendo a sn, dopo circa 100m, si arriva a Luriano, mentre per proseguire nell’itinerario, si prende a dx. Si prosegueper la strada a sterro, si scendono alcuni tornanti e sulla sn del terzo, seminascostidalla vegetazione si intravedono i resti di una fornace e, poco più avanti, di un fontanile.
A circa metà del tratto pianeggiante che segue si incontrano, ancora sulla sn, i restidel “Chiesino”. Ancora un paio di tornanti e si risale fino ad incontrare la S.S.73 alKm.36, dove non resta che andare verso dx fino a tornare a Case S. Sicutera.
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Situata nell'alta Val di Farma, qualche chilometro a sud-ovest del paese di Monticiano, la Riserva Naturale La Pietra protegge un territorio quasi interamente boscato, compreso fra il torrente Farma e l'ultimo tratto del torrente Farmulla, suo affluente di sinistra.
Il nome della Riserva si riferisce allo sperone roccioso che insieme a Poggio Alto e a Poggio Ricavolo delinea la modesta dorsale collinare che separa l'alto corso del torrente Farma da quello del Farmulla. Ricade in provincia di Siena, nel comune di Chiusdino, la porzione della Riserva a nord del torrente Farmulla, corso d'acqua che fa da confine con il comune di Roccastrada e quindi con la provincia di Grosseto.
La Riserva è nata per conservare il particolare valore paesaggistico, geologico e vegetazionale dello sperone roccioso di La Pietra e per tutelare la fascia boschiva ripariale che contorna i torrenti Farmulla e Farma.
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Le terme medievali di Petriolo |