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Le colline del Metallo

 

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Cicloturismo in Maremma | Le colline del Metallo


   
   

LE COLLINE DEL METALLO
Massa Marittima - Monterotondo - Montioni - Fattoria Marsiliana - Massa Marittima


2. Le Colline del Metallo


Massa Marittima Km 0 - Monterotondo Km 20 - Montioni Km 54 - Fattoria Marsiliana Km 58 - Massa Marittima Km 73.3

Punto di partenza e arrivo: Massa Marittima
Lunghezza: 73.7 km
Dislivello: 720 m
Tipo di strada: asfalto
Bicicletta: strada e tuttoterreno
Difficoltà: medio - impegnativo
NOTE: Questo itinerario si immerge nelle Colline Metallifere passando nella zona di Monterotondo, dove si produce energia geotermica.
Discende la Val di Cecina sconfinando per un breve tratto in provincia di Livorno.
I tratti più impegnativi sono la salita da Pian dei Mucini a Monterotondo e i saliscendi della Strada Marsiliana. Massa Marittima è un luogo di grande interesse turistico e merita, senz’altro, una visita approfondita.

A poca distanza dal centro storico del paese Monterotondo Marittima, è situato l’ingresso del Parco delle Biancane.
Il Parco naturalistico Parco delle Biancane con le sue manifestazioni geotermiche caratterizza in modo suggestivo tutto il paesaggio facendolo apparire quasi irreale.
Il Parco fa parte del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane divenuto nel 2010 Geoparco UNESCO e quindi di grande rilevanza a livello mondiale.



Da Massa Marittima si imbocca la S.P. 162 in direzione Siena. Oltrepassata la frazione di Ghirlanda, si prosegue a dritti sulla strada vallonata ma prevalentemente in salita fino a Pian dei Mucini (4 ). Dopo 700 m, di fronte ad un’osteria, si piega a sinistra seguendo le indicazioni per Monterotondo e Larderello imboccando la S.R. 439 che, dopo averattraversato il Pian dei Mucini (3 km di pianura), comincia a salire condecisione seguendo sempre le indicazioni per Larderello.

Dopo circa 4.5 km si scollina, si scende per 1.5 km, per poi ricominciare a salire per altri 3 km fino a un bivio (16.7) dove si gira a sinistra per Monterotondo sulla S.R. 398 “Val di Cornia”. La salita finisce quie poco dopo comincia la discesa verso l’abitato di Monterotondo (20). All’incrocio nel centro del paese si prosegue in discesa sulla destra in direzione Piombino e Venturina.

La strada “precipita” velocemente con ampie curve verso il fondodella Val di Cornia. Si attraversa la piana nei pressi della località Frassine (37.5) proseguendo in prevalente e lieve discesa per circa 9km fino ad un’evidente curva a destra (46.7): qui si lascia la S.R. 398 che prosegue alla volta di Suvereto per girare a sinistra in direzione Follonica e Massa Marittima sulla S.P. 19 arrivando, dopo 8 km, in località Montioni (54.7), dove si trova un punto ristoro. Si procede sulla S.P. 19 oltrepassando il confine di provincia Livorno-Grosseto: la S.P.19 diventa S.P. 33 e dopo 3.2 km si gira a sinistra imboccando la S.P.143 “Marsiliana” (57.9). Si tratta di una delle strade più belle da percorrere in bici che si snodatra le colline di un paesaggio di grande pregio.

Per 8 km la strada ha un andamento molto vario in continuo saliscendi, poi si mantiene in quota per 4 km arrivando in vista di Massa Marittima. Giunti ad un incrocio a T (70.1) si gira a destra pedalando per 1.1 km lungo un bel viale di cipressi fino a un altro incrocio dove si attraversala S.R. 439 per imboccare la S.P. 151 che in salita raggiunge il centro storico di Massa Marittima (73.3).


   
   
Monterotondo Marittimo.jpg

Monterotondo Marittimo , Veduta del paese scattata dalla località "biancane"[2]. Le Biancane sono un sito particolarissimo, in cui l’azione della geotermia ha trasformato profondamente il paesaggio.

 

 
   

Le Colline Metallifere  | Galleria immagini

 

   
  Monterotondo Marittimo, le biancane,lagone naturale   Pozzogeotermico

Monterotondo Marittimo



  Lagone naturale  

Pozzo geotermico a Monterotondo Marittimo

         

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Podere Santa Pia
Podere Santa Pia
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Fonti dell’Abbondanza     Massa Marittima
Massa Marittima, Fonti dell’Abbondanza   Balestro Girifalco  

Massa Marittima

 

MonterotondoBiancane

Biancane in Monterotondo Marittima [3]

 

Parco naturalistico delle Biancane

 

Il parco naturalistico delle Biancane è un'area naturale nei pressi del centro di Monterotondo Marittimo (GR) in cui sono ubicate le caratteristiche "biancane", che rappresentano uno dei tanti siti in cui la geotermia caratterizza fortemente il paesaggio al confine fra le province di Pisa e Grosseto. Si ha infatti la presenza di diverse tipologie di manifestazioni geotermiche come soffioni, fuoriuscite di vapore dal terreno, putizze e fumarole.

Il nome deriva dal colore bianco delle rocce che caratterizza tutto il paesaggio; infatti, le emissioni di idrogeno solforato causano una reazione chimica con il calcare trasformandolo in gesso.

Il vapore che esce dalle fratture delle rocce ha una temperatura di circa 100 °C ed è costituito per il 95% da vapore acqueo e per il restante da anidride carbonica, metano, ammoniaca, acido solfidrico responsabile del caratteristico odore di uova marce, acido borico, azoto, idrogeno ed in minor misura elio, argon, radon ed altri gas nobili.

In corrispondenza degli sbocchi di vapore si hanno cristallizzazioni di zolfo nativo sotto forma di aggregati aciculari o di incrostazioni dovute all'ossidazione dell'acido solfidrico dovute al contatto con l'aria. La presenza dell'acido solfidrico è causa inoltre di un'intensa acidificazione del suolo e la forte aggressività chimica di alcuni componenti dei fluidi geotermici ha prodotto un vistoso sbiancamento del suolo.

Tutte le rocce si presentano alterate dalla circolazione dei fluidi geotermici, alterazioni che si manifestano con la scomparsa dei colori originali e con variazione della composizione.

Le Biancane con i suoi Lagoni rappresentano una delle aree di competenza del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane.

Lagone naturale

Nella parte inferiore del sito delle Biancane si trova il Lagone. Il cratere viene alimentato da infiltrazioni di acqua termale provenienti dalla collina sovrastante. L'acqua viene portata ad ebollizione dal vapore che esce dal fondo del pozzo fino a raggiungere la temperatura di 100-150 °C. In alcuni casi l'acqua viene spinta in alto con veemenza sino a raggiungere decine di centrimentri di altezza.

Pozzi geotermici


Hoefer  

"A ricordare che nell'acqua di questo lagone denominato Cerchiaio, Uberto Francesco Hoeffer scopri nel 1777 la presenza dell Acido borico, da Paolo Mascagni confermata nel 1779. Oggi 24 settembre 1922, si pone tra plauso di popolo questa pietra, non senza ammonire che se l'umile scoperta origino gli ammirati grandiosi opifici, si fu per la genialità del conte Francesco de Larderel, degnamente imitata del figlio senatore Federigo, dal nipote senatore Florestano e dal loro continuatore principe senatore Piero Ginori Conti, attuale reggitore delle boraciche industrie cui egli seppe imprimere potente impulso a nuove e più eccelse fortune."

Lapide in ricordo di Uberto Francesco Hoefer

 

   

Il sito delle Biancane è infine caratterizzato dalla presenza di pozzi geotermici dai quali fuoriesce vapore ad alta entalpia. Il vapore viene così convogliato ed inviato alla centrale geotermica per la produzione di energia elettrica (potenza 10 MW), situata sul lato ovest. Il vapore viene inviato direttamente alla turbina, e, successivamente, condensato e depurato dei gas incondensabili. L'acqua di condensa viene raffreddata e reiniettata nel sottosuolo.

A Monterotondo Marittimo iniziò la produzione di energia elettrica da fonte geotermica a livello industriale nel 1916. Nel 1918 venne costruita una centrale di produzione presso il Lago Boracifero da 250 kW. La centrale geotermoelettrica dell'ENEL che si trova presso Le Biancane risale al 1958 ed è stata modernizzata nel 2002. Le quattro centrali situate nel territorio del comune di Monterotondo Marittimo riescono a coprire il 70% dell'intero fabbisogno energetico della provincia di Grosseto tramite lo sfruttamento del vapore proveniente dai pozzi geotermici della zona.

 

Monterotondo Marittimo, Le Biancane

Monterotondo Marittimo, Le Biancane

 

Lagone cerchiaio

Le sperimentazioni per l'estrazione di acido borico, da parte di Uberto Francesco Hoefer, hanno avuto inizio proprio alle Biancane, in particolare presso il Lagone Cerchiaio, anch'esso compreso all'interno del territorio delle Biancane.

Il termine Cerchiaio deriva dalla tradizione locale, presente già in epoca altomedievale, di utilizzo delle acque bollenti nella curvatura dei rami di castagno per la "cerchiatura" delle botti.

Fin dai tempi degli Etruschi le acque boriche erano ritenute efficaci per le malattie della pelle, per le piaghe, come sollievo per artriti e dolori muscolari e per la cura delle malattie del fegato e dei reni. Attualmente l'acido borico viene utilizzato nella produzione di smalti per le ceramiche, nell'industria del vetro e in quella farmaceutica.

 

La Val di Cornia si presenta come il luogo ideale per gli amanti del trekking e del MTB. L’intero territorio è comunque ricco di sentieri trekking, archeologici e naturalistici per passeggiare o avventurarsi attraverso la macchia mediterranea, passando dai comuni collinari di Suvereto, Sassetta e Campiglia Marittima a quelli costieri di Piombino e San Vincenzo.

Parco Naturale di Montioni
Indirizzo: Strada provinciale per Montioni
Telefono: 0565 226445 Fax: 0565 226521
Montioni: un bosco che si estende per 7000 ettari agli estremi confini delle Province di Livorno e Grosseto, in cui ci si può avventurare lungo innumerevoli sentieri un tempo battuti da taglialegna, carbonai, pastori e cacciatori.

Download la mappa dei sentieri del Parco di Montioni (Suvereto, Piombino, Follonica)
www.valdicorniaturismo.it

 

Sport e svaghi - Trekking - Costa degli Etruschi | Parco naturale di Montioni | Scarica la mappa

Punto di partenza e arrivo: Montioni
Distanza: 12 km circa
Durata: 4 ore a piedi, 2 ore in mountain bike
Tipo di Tracciato: carrarecce e sentieri
Dislivello: 320 metri circa
Difficoltà: media
NOTE: Il punto di partenza si raggiunge con la S.P. 19 che collega Suvereto a Follonica. Si tratta di un anello con una “bretella” che raggiunge i ruderi della Pievaccia. Percorribile anche in mountain bike: non prevede difficoltà tecniche se non alcuni tratti di strada o sentiero dal fondo smosso (cinghiali) o con pietre e radici affioranti.[4]


In bicicletta - Costa degli Etruschi | www.costadeglietruschi.it | Percorsi cicloturistici

Cycling in Tuscany | Cycling tours in Southern Tuscany

www.turismoinmaremma.it | Colline Metallifere | Reiseführer und interessante Informationen über das Eisenerzgebiet | pdf Download

Sito ufficiale di Musei di Maremma.

Sito ufficiale della Cooperativa Colline Metallifere.

Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, parcocollinemetallifere.it.

Walking in Tuscany | Trekking in Tuscany in the Montioni Park, Etruscan Coast

Trekking in toscana | Itinerari e sentieri nel parco naturale di Montioni

Riserva naturale Poggio Tre Cancelli

La riserva naturale Poggio Tre Cancelli è un'area naturale protetta della regione Toscana istituita nel 1971. Dal punto di vista geografico ricade all'interno del Parco interprovinciale di Montioni. Questa zona verde si estende per 99 ettari, 50 di riserva propriamente detta e 49 destinati a fascia di protezione.
La flora attuale è caratterizzata da boschi con enormi esemplari di leccio, cerro e sughera.
L'avifauna signidificante è rappresentata in particolare da numerose specie di rapaci di urni e notturni come il Gheppio, la Poiana, la Civetta e il Barbagianni. Tra i mammiferi dominano gli ungulati come il Capriolo e il Cinghiale. Frequenti anche gli incontri con l’Istrice, il Riccio, lo Scoiattolo, il Tasso, la Volpe e la Faina.

 

 


[1] Fonte: Cicloturismo Toscana | www. maremmabike.it
[2] Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=814504
[3] Foto LigaDue,  licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported
[4] Fonte: www.costadeglietruschi.it. Copyright Provincia di Livorno Livorno"




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