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L'opera è composta da tre pannelli principali: un grande pannello centrale, con la Madonna in trono col Bambino e Angeli (interamente dell'Angelico), e due pannelli laterali divisi in alto a formare due scomparti ciascuno, per un totale di quattro scomparti con altrettanti santi. A sinistra si trovano i santi Domenico e Nicola di Bari, considerati autografi dell'autore, mentre a destra si trovano i santi Giovanni Battista e Caterina d'Alessandria, considerati in gran parte opera di collaboratori di bottega.
Stile
La Madonna col Bambino, una Maestà, siede su un ampio trono costruito saldamente in prospettiva e su un gradino davanti al quale si trovano vasi con rose bianche (simbolo della purezza della Vergine) e rosse (preannunciazione della Passione di Cristo). Notevole è la somiglianza col pannello centrale del Trittico di Cortona, soprattutto nella Vergine, nell'arco del trono e nella disposizione degli angeli. Il pavimento è decorato da illusionistiche incrostazioni marmoree, già sperimentate dall'artista fin dalle opere giovanili, come il Trittico di San Pietro Martire (1428-29).
Le figure dei santi sono meno monumentali del Tabernacolo dei Linaioli, del 1433-1435. Dietro di loro si dispiega un insolito tavolo coperto da un drappo di broccato ornato d'oro, sul quale san Nicola ha appoggiato la mitria.
Predella
Predella, Morte e ascensione di san Nicola I pannelli della predella sono composti con figure piuttosto piccole e ritraggono le scene della Vita di san Nicola. Il prima pannello presenta un triplo episodio, la Nascita di san Nicola, Educazione di san Nicola attraverso il vescovo e San Nicola che dona tre palle d'oro a tre fanciulle povere per farle maritare, costruite con un ardito scorcio prospettico unificato, che mostra due interni ai lati e una strada all'aperto al centro. Alcuni hanno rilevato alcune incertenzze nell'effetto di insieme, mentre nel pannello successivo, San Nicola salva la nave, sembra una citazione dei giochi di linee del gotico internazionale alla Gentile da Fabriano.
La terza scena infine, San Nicola salva tre uomini condannati alla decapitazione e Morte del santo, è la più notevole, con una doppia rappresentazione (un esterno e un interno), trattate con un medesimo punto di fuga che cade su particolari significativi (il catafalco del santo). Unificata è anche la luce, che irradia le figure da sinistra, filtrando, con un'efficace ombra della parete, anche nella stanza.
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Fra Angelico, Pala di Perugia, (dettaglio),
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Opere di Fra Angelico
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Pala di Fiesole, 1424-1425
L'Annunciazione di Cortona, 1430
Giudizio Universale, 1431 circa
L'Annunciazione del Prado, 1435
Deposizione dalla Croce (Pala di Santa Trinità), 1432-1434
Tabernacolo dei Linaioli, 1433
Incoronazione della Vergine, 1434-1435
The San Marco Altarpiece 1438-1440
Affreschi nel convento di San Marco, 1438-1446
Cappella Niccolina, 1446-1448
Armadio degli Argenti (1451-52)
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Fra Angelico in Palazzo Strozzi en Museo San Marco
Beato Angelico a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco
26 settembre - 25 gennaio 2026
La mostra Beato Angelico a Palazzo Strozzi e al Museo San Marco esplora l'opera, lo sviluppo e l'influenza dell'arte di Beato Angelico, nonché i suoi rapporti con pittori come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi e scultori come Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia.
È la prima grande mostra a Firenze dedicata all'artista, esattamente settant'anni dopo la monografia del 1955.
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![Beato Angelico, panoramica della mostra con la Pala d'altare di San Marco (1438-1442), Palazzo Strozzi, Firenze, 2025 [Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio]](https://lh3.googleusercontent.com/pw/AP1GczOtQkSjqR1c21bL4G3yEDJ9S5LSheRMhQl9MRP7Og2-LUBDErENykQIz8QiJeN9Z2NH0bFJr3UXwqt4eqpksJ_L2tB0rH8E549PTNWkC8aOPg5x9C2t=w4800-h3200-p-k) |
Beato Angelico, panoramica della mostra con la Pala d'altare di San Marco (1438-1442), Palazzo Strozzi, Firenze, 2025 [Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio]
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Palazzo Strozzi, Firenze
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Beato Angelico, mostra Palazzo Strozzi and Museo di San Marco, Firenze, 2025
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Museo di San Marco, veduta posteriore
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![Beato Angelico, panoramica della mostra con la Pala d'altare di San Marco ( 1438-1442) e la Pala di Annalena (1445 circa), Palazzo Strozzi, Firenze, 2025 [Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio]](https://lh3.googleusercontent.com/pw/AP1GczNBKAgi43MEhBHit3vK00YmiyRsTYQyXCemfRlLigP3CbVRrtBKkgplBTE7YAe4t75NoduxM-cz6UJYpKkyI_au_xMMOAZCkya_mWyNo7UG0rmBYveg=w2400-h1600-p-k) |
Beato Angelico, la grande mostra a Palazzo Strozzi, Firenze, sala 1
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Beato Angelico, veduta della mostra, sala 6, Bernardo Rossellino, Pala di Mariotto d’Angelo (1434) e L'Annunciazione di Cortona (1430 ca.) di Beato Angelico, Palazzo Strozzi, Firenze, 20255
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Beato Angelico, panoramica della mostra con la Pala d'altare di San Marco ( 1438-1442) e la Pala di Annalena (1445 circa), Palazzo Strozzi, Firenze, 2025
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Bibliografia
John Pope-Hennessy, Beato Angelico, Scala, Firenze 1981.
Guido Cornini, Beato Angelico, Giunti, Firenze 2000 ISBN 88-09-01602-5  [1] Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa – Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico, fu un pittore italiano.
Beato Angelico entrò a far parte dei Domenicani osservanti, una corrente minoritaria formatisi all'interno dell'ordine domenicano, in cui si osservava la regola originale di San Domenico, che richiedeva assoluta povertà e ascetismo.
Fu effettivamente beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu il Vasari, nelle Vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico", usato in precedenza da fra Domenico da Corella e da Cristoforo Landino.
Il frate domenicano cercò di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce. |

Art in Tuscany | Italian Renaissance painting
Art in Tuscany | Giorgio Vasari | Lives of the Most Excellent Painters, Sculptors, and Architects | Fra Angelico
Giorgio Vasari | Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri | Fra Giovanni da Fiesole (Fra Angelico)
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Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia
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Podere Santa Pia, mystic holiday home in the heart of the Tuscan Maremma
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Casa Vacanze Podere Santa Pia, Castiglioncello Bandini, Toscane
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Colline sotto Podere Santa Pia con ampia vista sulla Maremma Grossetana
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A beautiful summer morning by the pool
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Reflections on the private swimming pool at Podere Santa Pia
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The night pool at Podere Santa Pia exudes a hypnotic sense of purity
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Panoramic view from Santa Pia on the Tuscan Maremma, seen from Santa Pia
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Tramonto splendido
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Dintorni di Podere di Podere Santa Piai |
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