|
|
San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi è un'opera, tempera e resina su tavola (49x42 cm), di Piero della Francesca, databile al 1440-1450 circa e conservata nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia. La tavola è firmata in basso a sinistra, sul ceppo che regge il crocifisso PETRI DE BÛ[R]GO S[AN]?[T]I SEPULCRI OPUS.
Storia
La tavola, nata probabilmente per la devozione privata, viene in genere datata vicino all'analogo San Girolamo penitente, che è del 1450.
|
|
|
Piero della Francesca, San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi (dettaglio), 1440-1450, tempera e resina su tavola, Gallerie dell'Accademia, Venezia
|
Descrizione e stile
|
|
|
Il dipinto mostra san Girolamo nel deserto, con la veste da eremita, mentre attende allo studio di un testo sacro. L'iconografia fonde le due rappresentazioni tradizionali di san Girolamo, quella del penitente nel deserto, vestito di stracci, e quella del "san Girolamo nello studio", diffusa soprattutto nella pittura nordica, al quale Piero allude con i libri, che ricordano la sua attività erudita di traduttore della Bibbia dall'ebraico e dal greco in latino (la Vulgata). La prima versione era legata soprattutto alla devozione popolare come modello di rinuncia ai beni terreni, mentre nella seconda veste Girolamo era il prototipo del dotto umanista.
Accanto al santo è inginocchiato il donatore, Girolamo Amadi, identificato dall'iscrizione sotto di lui (HIER. AMADI AUG. F.). L'incontro è incorniciato dalle linee verticali dell'albero sulla destra e del Crocifisso sul ceppo a sinistra. La croce è collocata obliquamente e più che a un esercizio prospettico si deve pensare a un tentativo di sottolineare la correlazione tra la croce e il santo.
Girolamo Amadi, vestito di una ricca veste rossa e di dimensioni uguali al santo (non sono più applicate le proporzioni gerarchiche tra personalità terrene e divinità) sembra fare realmente visita all'eremo di Girolamo, il quale lo ricambia con uno sguardo che sembra palesare un disturbo dovuto all'interruzione dei suoi studi. Una brano di straordinaria qualità pittorica sono le mani del santo, ritratte con estrema precisione di forme e chiaroscuro, mentre sfogliano una pagina del libro che Girolamo tiene tra le ginocchia.
|
|
Piero della Francesca, San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi, 1440-1450, tempera e resina su tavola, Gallerie dell'Accademia, Venezia
|
Una certa differenziazione di sfere tra i due personaggi si può apprendere dallo sfondo: il donatore è coperto dalla chioma scura dell'albero, mentre Girolamo ha come sfondo il cielo luminoso, simbolo dell'ispirazione divina. La cittadina dipinta nel paesaggio, ai piedi delle colline, potrebbe essere Borgo San Sepolcro, e il castello sulla destra sarebbe quindi la Rocca Malatestiana. La conformazione così realistica dello spazio deriva dagli studi di Masaccio (si pensi alle colline del Tributo, così lontane dalla tradizione delle rocce scheggiate gotico-bizantina), ma anche dai primi influssi della pittura fiamminga, soprattutto nel cielo che sfuma più chiaro verso l'orizzonte e, in un'altra parte del dipinto, nella cura realistica nei minimi dettagli e nei riflessi luminosi dei libri e delle loro copertine borchiate.
II dipinto San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi è a Venezia almeno dagli inizi dell'Ottocento, facendo parte de Collezione Renier.
Poiché il cognome Amadi appartiene ad una famiglia veneziana vissuta tra il Quattrocento ed il Cinquecento, il Longhi pensò che intorno al 1450, in occasione dei suoi viaggi tra Rimini e Ferrara, Piero sia stato anche a Venezia e qui abbia avuto la commissione di questo dipinto. Ma la cosa è molto dubbia, poiché è possibile invece che l'iscrizione sia stata apposta quando la tavola entrò in possesso della famiglia Amadi.
D'altra parte una committenza veneziana mal si concilierebbe da una parte con la veduta di Sansepolcro che domina l'orizzonte, dall'altra con il personaggio del devoto-committente in ginocchio che da molti, è stato identificato con la figura dell'orante sotto il manto della Madonna della Misericordia di Sansepolcro.
Questo devote in abito rosso, di dimensioni quasi superiori a quelle del San Gerolamo a cui sta di fronte in ginocchio, è quanto di più legato ai modelli fiamminghi che Piero abbia mai dipinto. |
|
Piero della Francesca, San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi, 1440-1450, tempera e resina su tavola, Gallerie dell'Accademia, Venezia
|
|
|
Piero della Francesca, San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi (dettaglio), 1440-1450, tempera e resina su tavola, Gallerie dell'Accademia, Venezia
|
|
|
|
|
|
Piero della Francesca | Opere
Lista di opere (dipinti su tavola e affreschi) in ordine cronologico.
|
* Madonna col Bambino, 1440 circa, tempera su tavola, 53x41 cm, collezione privata, Italia
* Polittico della Misericordia, 1444-1465, tecnica mista su tavola, 273x330 cm, Museo Civico, Sansepolcro
* Battesimo di Cristo, 1440-1460 (datazione incerta), tempera su tavola, 167x116 cm, National Gallery, Londra
* San Girolamo penitente, 1450, tempera su tavola, 51x38 cm, Gemäldegalerie, Berlino
* San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi, 1450 circa, tempera su tavola, 49x42 cm, Gallerie dell'Accademia, Venezia
* Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo, 1451, affresco, 257x345 cm, Tempio Malatestiano, Rimini
* Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, 1451-1460, tecnica mista su tavola, 44,5x34,5 cm, Louvre, Parigi
* Storie della Vera Croce, 1452-1466, affreschi, Basilica di San Francesco, Arezzo
Morte di Adamo, 390x747 cm
Adorazione del sacro legno e incontro di Salomone con la Regina di Saba, 336x747 cm
Sollevamento del legno della Croce (esecuzione di Giovanni da Piamonte), 356x190 cm
Annunciazione, 329x193 cm
Vittoria di Costantino su Massenzio, 322x764 cm
Tortura dell'ebreo (con Giovanni da Piamonte), 356x193 cm
Ritrovamento e verifica della vera Croce, 356x747 cm
Battaglia di Eraclio e Cosroè, 329x747 cm
Eraclio riporta la Vera Croce a Gerusalemme, 390x747 cm
Profeta Ezechiele (esecuzione di Giovanni da Piamonte), base 193 cm
Profeta Geremia, 245x165 cm
Angelo, frammento, base 70 cm
Cupido, base 70 cm
* Polittico di Sant'Agostino, 1454-1469, tecnica mista su tavola, smembrato e parzialmente disperso
Sant'Agostino, 133x60 cm, Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona
San Michele Arcangelo, 133x59,5 cm, National Gallery, Londra
San Giovanni Evangelista, 131,5x57,8 cm, Frick Collection, New York
San Nicola da Tolentino, 136x59 cm, Museo Poldi Pezzoli, Milano
Santa Monica, 39x28 cm, Frick Collection, New York
Santo agostiniano, 39x28 cm, Frick Collection, New York
Sant'Apollonia, 39x28 cm, National Gallery of Art, Washington
Crocifissione, 37,50x41 cm, Frick Collection, New York
* San Giuliano, 1454-1458, affresco frammentario staccato, 130x80 cm, Museo Civico, Sansepolcro
* Maria Maddalena, 1460-1466, affresco, 190x105 cm, Duomo, Arezzo
* Madonna del parto, 1455-1465, affresco staccato, 260x203 cm, Museo della Madonna del Parto, Monterchi
* Resurrezione, 1450-1463, affresco, 225x200 cm, Museo Civico, Sansepolcro
* San Ludovico di Tolosa, 1460, affresco frammentario staccato, 123x90 cm, Museo Civico, Sansepolcro
* Polittico di Sant'Antonio, 1460-1470, tecnica mista su tavola, 338x230 cm, Galleria nazionale dell'Umbria, Perugia
* Doppio ritratto dei Duchi di Urbino, sul verso Trionfo di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, 1465-1472 circa, olio su tavola, 47x33 cm ciascun pannello, Uffizi, Firenze
* Pala di Brera, 1469-1474, tecnica mista su tavola, 248x170 cm, Pinacoteca di Brera, Milano
* Flagellazione di Cristo, 1470 circa, tecnica mista su tavola, 58,4x81,5 cm, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
* Ercole, 1470 circa, affresco staccato, 151x126 cm, Isabella Stewart-Gardner Museum, Boston
* Madonna di Senigallia, 1470-1485, olio su carta riportata su tavola, 61x53,5 cm, Galleria nazionale delle Marche, Urbino
* Natività, 1470-1485, olio su tavola, 124x123 cm, National Gallery, Londra
* Madonna col Bambino e quattro angeli, 1475-1482, tecnica mista su tavola, 107,8x78,4 cm, Clark Art Institute, Williamstown (Massachusetts)
|
Giorgio Vasari | Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri | Piero della Francesca
Art in Tuscany | Giorgio Vasari's Lives of the Artists | Piero della Francesca
Birgit Laskowski, Piero della Francesca, collana Maestri dell'arte italiana, Gribaudo, Milano 2007. ISBN 978-3-8331-3757-0
Attilio Brilli, Borgo San Sepolcro. Viaggio nella città di Piero, Città di Castello, Tibergraph Editrice, 1988.
Luca Madrignani (21-10-2007). Insurrezione e lotta armata a Sansepolcro. Patria Indipendente: pp. 25-27
Anna Maria Maetzke, Piero della Francesca, (fotografie di Alessandro Benci), Silvana Editoriale, Milano, 1998.
|
|
Situata nelle colline maremmane, a meta' strada fra mare e montagna, la Casa Vacanze Podere Santa Pia offre ospitalità nella sua struttura accogliente. La posizione è ideale per una vacanza di riposo e per chi vuole conoscere le città d'arte.
|
Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Podere Santa Pia |
|
Podere Santa Pia, giardino |
|
Sansepolcro |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Santa Trinita a Firenze |
|
Piazza della Santissima Annunziata
a Firenze |
|
Loggia del Bigallo, Firenze |
|
|
|
|
|
Gallerie dell'Accademia, Venezia
Il complesso monumentale delle Gallerie dell'Accademia occupa oggi la prestigiosa sede della Scuola Grande di Santa Maria della Carità, una delle più antiche confraternite laiche della città. Ne fanno parte integrante anche l'omonima chiesa di Santa Maria e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato da Andrea Palladio.
Il museo ospita la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per arrivare a Giambattista Tiepolo e ai vedutisti settecenteschi, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi. Artisti che influenzarono tutta la storia della pittura europea.
The Accademia Galleries are located in Campo della Carità in the Sestriere of Dorsoduro (street number 1050) in Venice, very close to the Accademia Bridge.
www.gallerieaccademia.org
|
|
|
|
|
|
The façade and the bell tower of
San Marco a Firenze |
|
Piazza della Santissima Annunziata
a Firenze |
|
Firenze, Duomo |
|
|
|
|
|
Questo articolo è basato sull'articolo San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Piero della Francesca. |
|
|