Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

Santa Maria della Pieve

Basilica di San Francesco

Chiesa di San Domenico


Bargello Museum

Battistero di San Giovanni

Churches, cathedrals, basilicas and monasteries of Florence

Galleria dell'Accademia

Loggia dei Lanzi

Loggia del Bigallo (Museo del Bigallo)

Chiesa di Ognissanti

Palazzi in Florence

Palazzo Davanzati

Palazzo Medici Riccardi

Palazzo Pitti

Palazzo Rucellai

Palazzo Strozzi

Palazzo Vecchio

Piazze in Firenze

Ponte Vecchio

San Lorenzo

San Marco

San Miniato al Monte

Santa Croce

Santa Maria del Carmine

Santa Maria del Fiore (Duomo)

Santa Maria Maddalena dei Pazzi

Santa Maria Novella

Basilica di Santa Trinita

Santissima Annunziata

Uffizi Gallery

Vasari Corridor


Camposanto Monumentale

San Paolo a Ripa d'Arno

San Pietro a Grado


Chiesa Collegiata (Duomo)



Palazzo Pubblico






 

             
 
Santa Caterina guarisce Matteo Cenni

Vincenzo Tamagni - La Santa guarisce Matteo Cenni (Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda a Siena)
Saint Catherine of Siena heals Matteo Cenni, fresco by Vincenzo Tamagni - (Oratory of Saint Catherine in Siena)[2]

Travel guide for Tuscany
       
   

Vincenzo Tamagni (1492 – 1530)

   
   

Vincenzo Tamagni (1492 – 1530) nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano. Fu apprendista del Sodoma, con cui nel 1505 collaborò nel ciclo di affreschi sulla Vita di San Benedetto del chiostro dell'abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Nel corsi di due lunghi soggiorni romani (1516-1521 e 1525-1527) partecipò alla bottega di Raffaello, con cui collaborò nelle Logge Vaticane, e subì l'influsso di altri artisti fra cui il Peruzzi. Dipinse a San Gimignano e in altre località circostanti (Montalcino, Monteriggioni, Pomarance, ecc). Morì nel 1530 circa.

 

 

   
   
Vincenzo Tamagni. Madonna in trono col Bambino, angeli e Santi

Vincenzo Tamagni - Madonna in trono con il Bambino, angeli e Santi - Ex Spedale di Santa Maria della Croce, Montalcino[2]

 

Nel 1510-1512Vincenzo Tamagni operò a Montalcino, dove dipinse le Storie della vita della Vergine, il Domine quo vadis? e la Caduta di Simon Mago nella Chiesa di San Francesco e affrescò lo Scrittoio, l'ex farmacia dello Spedale di Santa Maria della Croce. Qui realizzò la Madonna in trono col Bambino, angeli, santi e personaggi famosi e la Santa Maria della Croce.

Nel 1513-1516 si colloca la sua probabile partecipazione assieme a tutto lo staff raffaellesco alla decorazione archeologicizzante della Loggetta del Cardinal Bibbiena in Vaticano.

Nel 1516 realizzò assieme a Giovanni da Spoleto il ciclo di affreschi con Storie della Vergine nella chiesa di Santa Maria in Arrone (Terni), in cui si riconosce l'influsso di Raffaello e del Peruzzi.

Nel 1516-1521 collaborò agli affreschi per le Logge Vaticane.

 

 


DSCF0236copia

Vincenzo Tamagni, in collaborazione con Giovanni da Spoleto - Dormitio Virginis - Chiesa di Santa Maria in Arrone (Terni)[2]

 

Vincenzo Tamagni, in collaborazione con Giovanni da Spoleto - Dormitio Virginis - Chiesa di Santa Maria in Arrone (Terni)

Vincenzo Tamagni, in collaborazione con Giovanni da Spoleto - Dormitio Virginis - Chiesa di Santa Maria in Arrone (Terni)[2]


Rientrò quindi nel Senese dove realizzò:

   
un affresco con l'Assunzione della Vergine (Badia dei Santi Salvatore e Cirino) a Monteriggioni;

la Madonna in trono col Bambino e Santi (chiesa di San Gerolamo a San Gimignano, 1522);

la Nascita della Vergine (chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano, 1523);

l'Adorazione della Croce (affresco in Sant'Agostino a San Gimignano);

La Santa guarisce Matteo Cenni (Oratorio di Santa Caterina a Siena);

L'affresco nell'Oratorio dell'Annunziata, oggi Battistero della chiesa di San Giovanni Battista di Pomarance (1524), in cui è raffigurato

L'Eterno Padre con angeli musicanti e scene dell’Annunciazione e della Visitazione;

L'affresco di tre lunette nell’antica sala consiliare, già del Vicariato di Val di Cecina, rappresentanti la Vergine e il Bambino, fra San Giovanni Battista e un Santo Vescovo, forse San Zanobi di Firenze (palazzo dell'ex Pretura di Pomarance, 1524?);

La Madonna e Santi (oggi nella cappella di San Giovanni Battista nella chiesa arcipretale di Pomarance, 1525)

 

 

Vincenzo Tamagni, l'Assunzione della Vergine (Badia dei Santi Salvatore e Cirino), Monteriggioni
Badia a Isola - Maestà nella
Chiesa dei SS Salvatore e Cirino

 

Nel 1525-1527 si colloca il suo secondo periodo romano, concluso secondo il Vasari con il Sacco di Roma. Svolge un'intensa attività di frescante di facciate di palazzi, celebrata dal Vasari, ma interamente perduta. Realizzò inoltre:

lo Sposalizio della Vergine (oggi alla Galleria nazionale d'arte antica, palazzo Barberini a Roma, 1526);

un affresco del soffitto di tre stanze di Villa Lante.

 

 

Durante questo soggiorno o al più tardi in un brevissimo soggiorno finalese nell'estate del 1527, subito dopo la fuga dal Sacco di Roma, si colloca la:

Madonna delle Rose (Basilica di San Biagio, Finalborgo, 1527?)

 

 

 

Benché la collocazione temporale dell'opera sia priva di riscontri documentari, l'opera appartiene stilisticamente senz'altro al terzo decennio del Cinquecento. Una datazione più precisa (1524-1527) è stata proposta in base ai dati biografici dei personaggi laici, che compaiono nel quadro.

Nel 1527-1530 realizzò gli ultimi lavori a San Gimignano e dintorni:

la Madonna del Soccorso (Montalcino 1527);
le Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria (Palazzo Pratellesi, 1528);
L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea(pieve di San Salvatore a Istia d'Ombrone, Grosseto, 1528);
Il San Giuseppe per la cappella di San Giuseppe a Ripomarance (1528), trafugato e oggi a Palazzo Barberini a Roma (cfr. Spinelli 1993).

 

 

Galleria d'immagini Chiesa di San Salvatore

 

   
L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea   L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea particolare   Vincenzo Tamagni, L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea (particolare della città)
Vincenzo Tamagni, L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea  

Vincenzo Tamagni, L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea (particolare)


 

 

Vincenzo Tamagni, L'Incontro di San Gioacchino e Sant'Anna alla Porta Aurea (particolare della città)
         
 
   

[1]

[2] Fonte foto: Lforzini

Bibliografia

Generale

  • Vasari, Giorgio, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568), ed. a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, IV, pp. 489-492.
  • Pecori. Luigi, Storia della terra di San Gimignano, Firenze 1853, pp. 496-500, 530.
  • Venturi, Adolfo, Storia dell’Arte Italiana, IX, 5, Milano 1932, pp. 413-422.
  • Bartoli, Roberta, Vincenzo Tamagni, scheda biografica in "La pittura in Italia. Il Cinquecento", t. II, Electa 1987, pp. 848-849.

Contributi specifici

  • Popham, Arthur EwartSome drawings by Vincenzo Tamagni, in “Old Masters Drawings”, XIV, (1939-40), pp. 44-(?).
  • Pouncey, Philip, Vincenzo Tamagni at Siena, in “The Burlington magazine”, N° 514, Vol. LXXXVIII, Jan. 1946, pp. 3-8.
  • Pouncey, Philip, A datable drawing by Vincenzo Tamagni, in “The Burlington Magazine for Connoisseurs”, Vol. 88, N° 515, Feb. 1946, pp. 42, 44-45.
  • Hayum, Andree, Two drawings by Vincenzo Tamagni, “The Burlington magazine for connoisseurs”, Vol. 114, N°827, Feb. 1972, pp. 87-89.
  • Dacos Crifò, Nicole, Vincenzo Tamagni a Roma, in “Prospettiva” 7, 1976, pp. 46-51.
  • Dacos Crifò, Nicole, Le Logge di Raffaello. Maestro e bottega di fronte all’antico, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1986 (2ª ed.), pp. 106-108.
  • Sapori, Giovanna, Vincenzo Tamagni e Giovanni da Spoleto, in “Baldassarre Peruzzi. Pittura, scena e architettura nel Cinquecento” (a cura di Marcello Fagiolo e Maria Luisa Madonna, Atti del convegno Siena-Roma 1987, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1987, pp. 551-568.
  • Guerrini,Roberto, Vincenzo Tamagni e lo scrittoio di Montalcino, Siena, Rotary Club Siena Est, 1991 (?).
  • Spinelli, Jader, Vincenzo Tamagni a Pomarance. Una madonna con bambino nella sala della ex pretura, in “La comunità di Pomarance” n. 3, 1993.
  • Ventura, Leandro, La Madonna del Rosario di Vincenzo Tamagni nella chiesa di San Biagio in Finalborgo. Esaltazione e superbia dinastica dei Del Carretto, marchesi di Finale, in “Mitteilungen desKunsthistorischen Institutes in Florenz”, XXXVIII, 1994, f. I, pp. 98-116.
  • Peano Cavasola, Alberto, Nuove luci su alcune opere artistiche di Finalborgo, in “Ligures” , n°4, 2006, pp.147-164.
  • Giorgio Mamberto, Il quadro della Madonna del Rosario a Finalborgo: I Marchesi del Carretto Duchi di Milano, Associazione E. Celesia, Finale Ligure, 2015

 

  Palazzo del popolo san gimignano 01
Affresco a monocromo della Giustizia che calpesta la menzogna, nel Palazzo Comunale di San Gimignano



Questo articolo è basato sull'articolo Vincenzo Tamagni dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Vincenzo Tamagni.


La Maremma Toscana offre al turista un'incredibile varieta' di situazioni, colori ed emozioni. Un mix perfetto di mare, campagna, collina e montagna che ben si presta ad essere "esplorato" in qualunque periodo dell'anno.

Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia

     
         

Podere Santa Pia, con una vista indimenticabile sulla Maremma Toscana


Situato in una splendida posizione panoramica, in un ambiente incontaminato, collocato nel bellissimo, con una straordinaria vista sulle colline Maremmane, fino a Castiglione della Pescaia e Monte Argentario, Podere Santa Pia è una classica casa toscana, antica ma interamente ristrutturata. Le pietre della facciata sono state riportate ai loro colori naturali, all’interno sono stati riscoperti i vecchi mattoni fatti a mano in originale cotto toscano ed i soffitti hanno tutti i travi a vista.