Il Palazzo Comunale di Montieri è un edificio situato nel centro del paese, sede dell'amministrazione comunale e dell'ufficio turistico.
L'imponente struttura fu progettata e realizzata da Lorenzo Porciatti nel 1901, nello stile neogotico tipico dell'architetto grossetano. Il palazzo ha notevoli somiglianze con il Palazzo Aldobrandeschi di Grosseto: in ambedue si nota una originale rivisitazione di elementi stilistici propri dell'architettura medievale, tipica del Porciatti, che per Montieri progettò anche le scuole elementari. Nel luogo in cui venne costruito sorgeva il più antico Palazzo di Giustizia di Montieri, abbattuto nel 1898 per permettere la costruzione del nuovo edificio. Il Palazzo Comunale sorge affiancato al seicentesco Palazzo Papi Mattii, che per l'occasione fu ristrutturato in stile neorinascimentale. Nel 1921 l'edificio fu modificato con l'eliminazione dei merli.
Il Palazzo Papi Mattii, conosciuto anche come Palazzo dei Marchesi, con le caratteristiche Fonti di Sopra, è uno storico palazzo situato a Montieri (GR), di fianco al Palazzo Comunale.
Si presenta come un imponente palazzo con un loggiato a due archi al piano terra, dove sono situate le fonti pubbliche. Queste fonti ricevevano le acque dal Poggio di Montieri e furono costruite nel 1233, come attesta una lapide posta sul fronte. Al di sopra della lapide è uno stemma marmoreo rappresentante un leone rampante, quello che Siena dette a Montieri dopo averne preso possesso. Il palazzo dei Marchesi fu realizzato sopra le fonti dopo il 1621, quando Vincenzo Salviati ricevette il marchesato di Montieri dal granduca Cosimo II. L'edificio è stato poi restaurato in stile neorinascimentale nei primi anni del Novecento con la sostituzione delle originarie pietre squadrate della facciata con mattoni, contemporaneamente alla costruzione dell'adiacente Palazzo Comunale ad opera dell'architetto Lorenzo Porciatti.[2]
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